Una carriera legata ai playoff e la voglia di non mollare mai: Federico Proia, l’uomo in più della Casertana

Federico Proia con la maglia della Casertana, Credit Casertana F.C / www.lacasadic.com
Immagina di essere arrivato ad un passo dal tuo sogno e vedertelo svanire dinanzi ai tuoi occhi, nonostante ciò però decidi di non mollare mai: non è una favola, è la storia di Federico Proia.
Sarebbe banale parlare di Federico Proia solamente come il motore e come la mente della Casertana allenata da Federico Coppitelli, il suo trascorso calcistico merita molto di più. Prima di arrivare a parlare del fatto che il classe 96′ abbia già siglato gli stessi goal della passata annata, con 25 gare in meno disputate, bisogna fare qualche piccolo passetto indietro. La storia di campo del capitano del club campano, andrebbe narrata a tutti coloro che hanno deciso di mollare dinanzi alle prime avversità.
Proia, inizia a muovere i suoi primi passi da calciatore nelle giovanili di Siena e Torino. Con i toscani, vivrà le sue prime grandi esperienze: considerato già all’ora di livello superiore è stato convocato all’età di 18 anni in prima squadra. Il Siena militava in Serie B e sebbene non abbia avuto modo di esordire, ha condiviso lo spogliatoio con calciatori del calibro di Leonardo Spinazzola. Il professionismo, non tarda ad arrivare e Proia decide di salire di corsa sul primo treno disponibile.
L’esordio in Serie C arriva il 19 dicembre 2015, all’età di 19 anni. La gara era Pistoiese–Savona e Proia giocava per la squadra di casa. Ad indossare la sua stessa maglia, c’era anche Vito Di Bari: l’attuale allenatore del Casarano che Proia ha avuto modo di incontrare in occasione della gara di quest’anno – al Pinto– tra Casertana e Casarano. Proia inizia a racimolare minutaggio e pian piano entra nelle grazie della Pistoiese sino ad arrivare al primo goal da professionista. Entra al minuto 83 della gara contro l’ Arezzo, nella quale impiegherà solo nove minuti per siglare la rete dell’1-1.
Al termine della stagione Proia decide di trasferirsi al Bassano, rimanendo dunque nel girone B della Serie C. Proprio in maglia giallorossa iniziano ad allinearsi le sue qualità da bomber, nonostante il ruolo che ricopra sia quello da centrocampista. A fine anno calcistico, saranno sei i goal messi a referto dal ragazzo nato a Roma il 4 febbraio del 1996. La ciliegina sulla torta? La qualificazione ai playoff per andare in Serie B. Playoff… una parola che determinerà la carriera di Federico Proia, sino ad oggi.
Per due volte ad un passo dalla Serie A, il sogno di Proia svanito ai playoff
Le ottime prestazioni col Bassano, fanno si che Proia avesse la possibilità di fare l’ennesimo salto di categoria. Arriva la chiamata del Cittadella in Serie B, squadra che già l’anno prima aveva fatto i playoff. Alla seconda partita nel campionato cadetto, Proia non può fare a meno che eseguire il compito che gli viene meglio: quello di fare goal. A Carpi il Cittadella trionfa con la sua rete. In stagione di goal ne siglerà un altro nella goleada rifilata al Pescara ma il racconto è solo all’inizio. Il Cittadella si qualifica ai playoff, con la possibilità di andare in Serie A per la prima volta nella propria storia e coronare il sogno del classe ’96. Quello di tutti i bambini che iniziano ad approcciarsi a questo “semplice sport”.
Ai playoff, l’ex giocatore del Siena segna contro il Benevento e il Cittadella arriva in finale contro l’Hellas Verona. La gara di Proia e compagni è eccezionale, la finale d’andata termina 2-0 con la doppietta di Davide Diaw (oggi ancora al Cittadella). La partita di ritorno si gioca allo stadio Bentegodi di Verona e accade l’impensabile, il Verona si porta in vantaggio con Zaccagni, seguito dal goal di Di Carmine e da quello di Karim Laribi. Ad andare in Serie A, sarà l’Hellas contro quasi ogni pronostico. Tanti, i goal e gli assist di Proia nella stagione successiva ma playoff persi contro il Frosinone al minuto 120′. Purtroppo per Proia, però c’è ancora un’altra finale da raccontare: quella contro il Venezia.

Da sogno ad incubo, non basta il goal di Proia
Nove goal e due assist da centrocampista, una stagione strepitosa di Proia condita dalla cavalcata alla finale playoff contro il Venezia. Questa volta il Cittadella perde la gara d’andata, ma nella finale di ritorno ci penserà l’attuale centrocampista della Casertana a pareggiare i conti. Dopo poco arriva l’espulsione di Mazzocchi ad alimentare i sogni di Proia e compagni ma al minuto 93 Riccardo Bocalon regala al Venezia la Serie A. Arriva il momento di lasciare Cittadella per non pensare agli incubi playoff. Ottima stagione al Vicenza e grande stagione al Brescia… anche lì, però, la Serie A non arriva. Dopo il Brescia ci sarà la Spal prima e l’Ascoli poi, ma nulla da fare. Torna a Vicenza nel 2023 ma questa volta in Serie C.
La sua occasione di mostrare nuovamente tutto il suo estro, gliela mette a disposizione la Casertana. Squadra che lo scorso anno si è salvata agli ultimi istanti e che quest’anno è -assieme al Casarano- la sorpresa del girone C. Nelle ultime tre, Proia ha siglato due reti: contro Catania e Sorrento. Quasi sempre tra i migliori in campo, segna, guida i compagni e aiuta la squadre in ambe le manovre. Oramai è diventato il calciatore insostituibile per eccellenza per Coppitelli. E chissà, che non fosse tutto un segno del destino per scrivere la storia della Caseratana con la fascia al braccio.
