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Ravenna, Donati: “Gap tra Serie A e C a livello fisico e di ritmo, fiduciosi per il girone di ritorno”

I tifosi del Ravenna - credit: Ravenna FC - www.lacasadic.com

I tifosi del Ravenna - credit: Ravenna FC - www.lacasadic.com

L’intervista sul Corriere di Romagna del difensore del Ravenna Giulio Donati

L’ex difensore di Bayer Leverkusen e Monza, tra le altre, Giulio Donati, ha scelto di sposare con entusiasmo il progetto del Ravenna. Il terzino destro classe 1990 è arrivato in estate da svincolato e ha collezionato fino a questo momento 17 partite nel girone B di Serie C impreziosite da una rete. Una decisione giusta per il calciatore ma che si è rivelata vincente anche per il club romagnolo, che sta beneficiando dell’esperienza e della qualità del 35enne sia durante le partite che nel lavoro quotidiano sul campo.

In un’intervista rilasciata al Corriere della Romagna, il classe 1990 ha analizzato le differenze tra Serie A e Serie C: “Sicuramente il gap si sente a livello fisico e di ritmo di gioco più che di tecnica. In Serie A si gioca di più, però ho avuto modo di notare che anche nel nostro campionato si trovano partite difficili e molto equilibrate come nelle categorie superiori”.

Entrando nel dettaglio: “All’inizio del campionato l’obiettivo e le aspettative del Ravenna erano soprattutto quelle di mantenere la categoria; sinceramente noi eravamo positivi e convinti di fare bene fin dall’inizio e me ne sono accorto appena sono arrivato. Inoltre, il tecnico ha subito dimostrato di avere fiducia in questa squadra. Adesso terminiamo l’anno primi in classifica e dobbiamo essere positivi e fiduciosi per affrontare il girone di ritorno“.

Donati ha poi analizzato i margini di crescita per il Ravenna: I margini di miglioramento sicuramente ci sono. Abbiamo perso poco e pareggiato meno. Quello che mi conforta è che abbiamo esaminato gli errori, sappiamo dove dobbiamo migliorare e lavoreremo su quello. Ai primi posti della classifica ci sono squadre concorrenti qualificate che vorranno tenere un ritmo molto alto e per questo non potremo certamente accontentarci mai“.

“A Ravenna ho trovato un gruppo sano e unito”

La chiusura spetta ad uno dei punti di forza dell’attuale capolista secondo molti diretti interessati: Il gruppo che ho trovato a Ravenna è sano e veramente unito. Quando in carriera ho avuto modo di trovare una base simile, i risultati sono stati sempre buoni”.

Conclude: “Questo è un gruppo composto da ragazzi umili, che hanno voglia di lavorare e con i quali c’è una sintonia notevole, così come è grande il feeling con lo staff tecnico. Se riusciremo a continuare sulla strada intrapresa, potremo raggiungere ottimi risultati”.