Home » Rimini, Scarcella alza la voce: “Non sono il prestanome di nessuno, la situazione qui era disastrosa”

Rimini, Scarcella alza la voce: “Non sono il prestanome di nessuno, la situazione qui era disastrosa”

Tifosi Rimini

credit Rimini F.C.

La conferenza stampa di presentazione asset societario

Giornata di presentazione agli organi di stampa della nuova proprietà del Rimini, la Building Company. Non totalmente una novità, visto che l’annuncio dell’acquisizione del club biancorosso dalla precedente gestione è degli inizi di agosto. Un mese difficile per il club biancorosso, culminato con le notizie preoccupanti di questi giorni tra cui, l’ultima, la richiesta di risoluzione del contratto dell’allenatore Piero Braglia e del suo staff. Per motivi di ordine pubblico, come riferisce newsrimini, è stato chiesto ai giornalisti invitati di non divulgare luogo e ora della conferenza stampa e di non trasmettere la diretta dell’evento.

A intervenire per prima Giusy Anna Scarcella, proprietaria unica della Building Company e del Rimini F.C.: “Con l’accordo di acquisizione del Rimini F.C. c’è anche l’accordo per il centro sportivo della Gaiofana. Nelle prossime settimane si dovrebbe concretizzare il tutto. Mi occupo di energie rinnovabili, vendo impianti fotovoltaici e siamo stati attenzionati da una grande società parastatale e accreditati come tecnical partner. Abbiamo quindi la fortuna di avere un portafoglio servizi che possiamo utilizzare per un rapporto di servizio tra l’ente ed il cliente finale. A Rimini c’è un progetto importante con il centro sportivo, per far pubblicità alla mia azienda e per fare business. Abbiamo la possibilità di riempire la Romagna di pannelli, ma qui c’è la visibilità del Rimini Calcio”.

“Io penso che la Building avrà una crescita esponenziale nel prossimo anno perché abbiamo lavorato sodo in questi anni e nel 2026 avremo i benefici. Il club avrà dei grossi benefici perché cresceremo di pari passo. Io dico sempre: mio figlio, la mia famiglia, la Building e ora dico il Rimini FC. Per il ruolo che ricoprirò è prendermene cura. Io intervengo solo se necessario”.

“Qui Pulcinella non ne possono esistere. L’amministratore unico Perini è la mia persona di fiducia, non potrei mai essere il prestanome di nessuno. Chi mi conosce e ha collaborato con me sa il mio vissuto nei 14 anni di carriera, io non accetto che qualcuno possa pensare che io sia la testa di legno di qualcuno. Ho querelato chi mi ha diffamato, chi mi ha dato della mafiosa, camorrista e chi ha offeso in maniera sgradevole me e mio figlio”.

Sul centro sportivo: “Ho firmato un contratto preliminare. Subentriamo nel completamento e nella gestione della struttura. A prescindere del business o meno, avere un centro sportivo per i giovani mi piace. C’è la possibilità di ampliarlo ed è scontato che io lo faccia”.

Scarcella: “Nember in carica come ds, per lo stadio chiediamo supporto al Comune”

La proprietaria precisa inoltre i rapporti di conoscenza con la famiglia Di Salvo-Petracca e sulla gestione della parte sportiva: “Con loro c’è stata una conoscenza attorno a giugno. Per il lato sportivo dobbiamo rimandare al direttore sportivo, che in questo momento in carica è Luca Nember. Abbiamo Stefano Giammarioli con cui siamo in fase di contrattualizzazione che arriva tramite una conoscenza di Siniscalchi e ha una bella storia. Ho imparato che nel calcio un giorno uno è bravissimo, un giorno non è più bravo. Per me è una persona squisita, sarà la bussola del nostro progetto. Tamai invece è in fase di definizione per il settore giovanile. Stiamo correndo e facendo l’impossibile perché il progetto possa iniziare”.

Ma la vera domanda è, Rimini-Ternana prevista il 7 settembre si giocherà allo stadio? Scarcella chiarisce: “Abbiamo la riunione col GOS dove sarà presente anche il sindaco. L’unica persona che ha risposto alle nostre problematiche è l’assessore Lari, che non può dare risposte certe, ma noi abbiamo pagato tutto. Hanno detto inizialmente che la richiesta non era stata presentata, ci è stato detto che non avevamo pagato delle scadenze ed era stata rifiutata. Abbiamo dato evidenza del tutto e l’assessore si è reso disponibile a trovare la soluzione. Ci auguriamo che lo stadio venga aperto non alla Building Company ma al Rimini. Chiederemo supporto al Comune”. Capitolo allenatore, con la separazione da Braglia: “Col mister è stata fatta una risoluzione consensuale, da entrambe le parti. Domenica in panchina andrà D’Alesio. Poi deciderà Nember”.

Rimini squadra
Rimini, la squadra esulta dopo un gol/Credit Photo: Rimini F.C.

Rimini, Scarcella: “Ci sarà una sponsorizzazione di un milione di euro. La fideiussione sta arrivando”

Nuovi sponsor in vista e capitolo fideiussione: “È vero che ci sarà una sponsorizzazione di Responsible per un milione di euro. È già stata fatturata. La fideiussione sta arrivando in ritardo rispetto alla nostra volontà perché i primi di agosto, prima che facessi il bonifico per il pagamento degli stipendi, non c’era il tempo. In accordi con la vecchia proprietà io avrei dovuto sostituire le fideiussioni a settembre. Nella settimana di Ferragosto è stato ritirato il collaterale della vecchia proprietà, la situazione era disastrosa”. Sulla questione Rota: “Da verifiche che stiamo facendo è emerso che Rota ha fatto questo decreto ingiuntivo nei confronti del Rimini F.C., ma c’erano due fatture di società campane per 750mila euro, Rota non si è mosso di un millimetro ma lo pagheremo noi. Avevamo chiesto le rate com’è giusto che sia”.

Nember: “Non mi sono mai dimesso, faremo ricorso per gli 11 punti di penalizzazione”

Prende la parola anche il direttore sportivo ancora in carica Luca Nember: “Io non mi sono mai dimesso, ho detto che rinunciavo all’incarico perché avevo subito un’aggressione e questo mi ha dato un po’ fastidio a livello personale. Sono sempre stato a fianco della società, sono arrivati nel calcio da poco tempo e magari è mancata un po’ di comunicazione.

“Chiedo scusa a nome personale, d’ora in poi saremo a disposizione perché la mancanza d’informazione crea confusione. I tifosi qua fuori è giusto che si esprimano e capisco la loro preoccupazione. Nessuno mi ha aggredito. Il giorno del mercato un ragazzo mi ha avvicinato e mi ha lanciato un euro, ma non è stato un gesto cattivo. Faremo ricorso contro gli 11 punti di penalizzazione. Stasera uscirà la rosa della squadra e stiamo guardando al mercato degli svincolati”.