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Salernitana, il ds Faggiano: “Disfattisti fuori. Questo gruppo suda la maglia e merita rispetto”

Giuseppe Raffaele, allenatore Salernitana

Giuseppe Raffaele, allenatore Salernitana / Credit Salernitana

Le parole del ds della Salernitana, Daniele Faggiano

La Salernitana torna al comando del girone C di Serie C, approfittando del passo falso del Catania sconfitto dal Casarano. I granata di Raffaele completano la rimonta in vetta grazie al successo maturato nei minuti finali contro la Team Altamura. Il direttore sportivo Daniele Faggiano, intervenuto ai microfoni di Liratv, ha analizzato il momento della squadra in un’intervista ricca di spunti e temi di attualità.

Siamo felici per la vittoria, ma anche consapevoli che non possiamo permetterci di accontentarci. Dico sempre ai ragazzi che l’avversario va azzannato dopo averlo ferito, le partite vanno chiuse. Certo, vorrei vedere i commenti se giocassimo benissimo e poi perdessimo la partita. Io credo vada elogiato lo spirito del gruppo e di tutti quelli che lavorano per la Salernitana”, ha dichiarato Faggiano, che poi ha aggiunto dettagli sul rapporto con la proprietà: “La società è presente e mi confronto tutti i giorni con il dottor Pagano, ma anche con Milan e Iervolino c’è un rapporto ottimo. I calciatori credono in quello che fanno, c’è impegno sotto tutti i punti di vista e non accetto commenti di chi prova a destabilizzare. Con me non trovano terreno fertile, se si attacca qualcuno perché magari rifiuta di uscire a cena è disfattismo e basta. Io difendo la Salernitana, contano i punti e siamo stati praticamente sempre primi in classifica pur affrontando squadre che, contro di noi, fanno sempre la partita della vita”.

Il direttore si sofferma anche sulle voci che circolano e sul mercato: “Abbiamo fatto due mesi di mercato in estate, qui già da ottobre leggo nomi di chi va e di chi viene. A me piacerebbe riempire gli slot a disposizione senza toccare nulla di un gruppo che mi tengo stretto. Ripeto, siamo primi in classifica dall’inizio e credo che sia una rosa che vada sostenuta e incoraggiata come fanno i nostri tifosi che ci seguono con affetto e passione. Un direttore sportivo poi è sempre vigile, ma ricordo che a gennaio si parla di riparazione e non di stravolgimenti. Le persone piccole che vogliono essere disfattiste creano problemi, io sono attento a tutto e mi dispiace l’attacco a questo o a quel calciatore. Io sono orgoglioso di Di Vico che si dispera per un pallone perso e di Golemic e Liguori che esultano in quel modo dopo un gol. Potrò sbagliare qualche valutazione, fa parte del gioco, ma sugli uomini ho operato scelte corrette visto che tutti sudano la maglia e onorano la piazza”.

A conclusione, Faggiano si sofferma sul lavoro in corso: “Io parto dal principio che devo migliorare anzitutto quello che ho. Il mister sta lavorando per trovare ulteriori soluzioni, il gol subito ieri (domenica, ndr) non è piaciuto a nessuno. Capomaggio va sfruttato nella sua miglior posizione, come ad Altamura nella ripresa. L’unità dello spogliatoio è fondamentale e ci consentirà di gestire anche momenti negativi. Io mi tengo stretto il pari col Crotone, la vittoria di Altamura contro un allenatore forte. Mi dispiace per il primo tempo di Latina, ma in un percorso gli alti e bassi vanno messi in preventivo. Sul mercato vedremo, siamo vigili e sempre operativi”.