Vicenza, Gallo: “Sofferto per colpa nostra ma questa è la C, ora dobbiamo continuare a spingere”

Le parole dell’allenatore biancorosso dopo il match vinto contro l’Alcione

Sesta vittoria consecutiva e primato consolidato del girone A di Serie C. La vittoria di misura contro l’Alcione Milano firmata da Rada ha per Fabio Gallo un sapore speciale: “Dedichiamo questa vittoria al papà del nostro preparatore atletico Marco Onesti, è mancato suo papà e ci siamo stretti intorno a lui. Abbiamo sofferto un po’ per colpa nostra, abbiamo concesso due occasioni banali nel primo tempo. Trovato il vantaggio abbiamo controllato bene nella ripresa. È una vittoria importante, su un campo difficile. Ci dà tantissimo morale”.

L’autore del gol allo scadere del primo tempo è uscito all’inizio della ripresa, con l’allenatore che ha spiegato le sue condizioni come quelle di altri calciatori: “Rada? Presumiamo un affaticamento. Rauti ieri si è allenato, ma era acciaccato, ho preferito non rischiarlo. Aveva avuto un problema lunedì, abbiamo altri giocatori forti a disposizione”.

Una vittoria di carattere e sofferta, che consolida però il Vicenza al primo posto in classifica nel girone A: “Questa è la serie C. Chiaro che col 2 a 0 saremmo stati più sereni. Oggi però abbiamo affrontato una squadra forte, per cui ci teniamo stretti i tre punti.
Ora non dobbiamo gestire, se gestisci perdi punti. Dobbiamo continuare a spingere e dare il massimo per ottimizzare quello su cui lavoriamo. 8-9 giocatori c’erano anche l’anno scorso, e hanno rimontato il Padova con 8-9 punti di vantaggio. Meglio di chi ha vissuto sulla propria pelle una situazione del genere non c’è nulla. Dobbiamo sempre dare il massimo, e io non sono di sicuro uno che chiede di gestire”.

Sulle difficoltà riscontrate dall’avversario: “L’Alcione giocava così anche in Serie D, con questo terzino alto. Dovevamo aggredire forte con la mezzala. Quando abbiamo avuto meno ferocia abbiamo sofferto. Carraro su Pitou ha fatto una grande partita. C’è sempre qualcosa da migliorare. Oggi abbiamo concesso due occasioni su due situazioni che potevamo leggere. Dobbiamo essere più continui e più cinici, fare meglio le cose che proviamo”.