Tresoldi, da Gubbio ad Hannover: la storia dell’italo-tedesco convocato dalla Germania

Il figlio d’arte non era mai stato chiamato dalle nazionali italiane

27 Ottobre 2022

Redazione - Autore

Domanda: “Un italiano che si fa notare all’estero? Verratti? Donnarumma? Balotelli?”.  Risposta: “Nessuno dei tre”. La storia che vi proponiamo è quella di Nicolò Tresoldi, piccolo bomber italo-tedesco, che ha firmato a soli anni 17 anni (è nato il 20 Agosto 2004) il suo primo contratto da professionista fino al 30 Giugno 2025 con l’Hannover 96, squadra tedesca che milita nella Bundesliga 2. Poche settimane fa ha ottenuto la cittadinanza tedesca dopo 5 anni in Germania e ora l’attaccante è stato convocato dalla Germania Under 19 con cui ha esordito.

Nicolò figlio d’arte

Nicolò è figlio d’arte, suo padre Emanuele ha avuto trascorsi importanti nel calcio italiano nell’Atalanta di Marcello Lippi ed Emiliano Mondonico. In Serie A e anche nella Nazionale azzurra Under 21 di Cesare Maldini campione d’Europa nel 1994. Tante le esperienza in C per l’ex terzino sinistro: da Cesena a Novara passando per Castel di Sangro e Legnano Ha poi vissuto un’esperienza all’estero in Cina prima di chiudere la sua carriera a Gubbio.  Ed è proprio dalla città dei Ceri che è partita la carriera sportiva di Nicolò, che inizialmente si divideva tra tennis e calcio, dimostrando grandi qualità in entrambe le discipline. Era anche nella nazionale giovanile italiana di tennis, ma alla lunga lo sport preferito per antonomasia dagli italiani ha avuto la meglio. Il baby bomber ha avuto la possibilità di dimostrare le sue qualità in sedute di allenamento con Milan, Atalanta, Fiorentina, Bologna, Roma e Perugia. 

La scelta di vita a settembre 2017

Nessuno però ha puntato sul talento classe 2004. La sua giovane carriera ha avuto un’accelerata nell’estate 2017: la famiglia Tresoldi al completo (oltre a Nicolò e papà Emanuele anche mamma Barbara hostess con una compagnia aerea e la sorella Sofia) si sono trasferiti in Germania ad Hannover ( solo la sorella Sofia successivamente è tornata a vivere a Gubbio).  Biglietto di sola andata e una nuova vita da riprogrammare.  È bastato poco a Nicolò per farsi notare. Il responsabile dello sport del suo istituto scolastico lo ha segnalato subito  all’Hannover 96 per il tesseramento, scattato quasi subito. Gli impegni sportivi non lo hanno però distratto dallo studio. Il ragazzo si è inserito velocemente nel nuovo ambiente, ha conseguito subito buoni risultati scolastici e parla correttamente tedesco, inglese e spagnolo.

Subito un grande impatto in campo

Ma è sul terreno verde che il piccolo panzer (nonostante la giovane età è già alto 184 cm) ha conseguito i risultati migliori. Tante le reti segnate nei campionati giovanili (una media di 20 goal a stagione) e le attenzioni dei dirigenti delle nazionali teutoniche che lo hanno visionato in ottica convocazione. Dopo qualche allenamento con l’Under 19 tedesca, il ct Streichsbier l’ha chiamato non appena ottenuta la cittadinanza. Ovviamente le prove positive di Nicolò non sono sfuggite nemmeno alla prima squadra dell’Hannover 96 che l’ha già prima debuttare in una gara amichevole contro l’Union Berlino. Poi in questa stagione ha già totalizzato 8 presenze tra campionato e DFB Pokal. E la stellina Tresoldi è destinata a rimanere accesa a lungo. Tutto questo è solamente il punto di partenza per questo ragazzo che tra qualche anno potrà calcare palcoscenici importanti. Dalla sua ha la qualità e l’età che lo spingono a ricalcare le orme di papà Emanuele. 

A cura di Massimiliano Francioni