Il suo destino è ancora da decifrare, il futuro è tutto da scrivere ma Walid Cheddira intanto continua a dispensare messaggi in direzione Bari. L’attaccante italo-marocchino classe 1998, il cui cartellino è di proprietà del Parma con diritto di riscatto fissato a una cifra vicina ai 700mila euro, è stato protagonista dello speciale Focus On realizzato dal club biancorosso sul proprio canale Youtube. Spaziando tra le emozioni della stagione e le passioni fuori dal campo.
Alla prima tappa al sud, Cheddira si è innamorato di Bari: “Sono soddisfatto della stagione – ammette – soprattutto per la città che merita questi palcoscenici”. Negli occhi e nella mente c’è ancora la festa promozione contro il Palermo: “Vedere i tifosi esultare per le strade, il pullman scoperto, lo stadio pieno – ricorda – è stata l’apoteosi.” Parola di Walo: “Sì, è il diminutivo del mio nome, ce l’ho da piccolo e me lo porto dietro”. Così lo hanno chiamato i compagni di squadra in biancorosso: “Con loro è creata subito una sintonia speciale, non pensavo di essere accolto così. In trasferta giochiamo spesso anche con i videogiochi”. Il gaming è una passione che Walid non nasconde: “Si lavora sull’intesa con i compagni di squadra anche con il joystick”. Chiaro il proposito per il futuro: “Come penso di mettere in difficoltà i difensori? Sfruttando le mie caratteristiche: velocità e forza”.
Per Cheddira e il Bari, a proposito di futuro, sono settimane di attesa. Walo, che in stagione ha totalizzato 7 gol e 4 assist in 39 presenze (incluse quelle contro il Catania, arricchite da due rigori procurati), con 2080 minuti all’attivo, è stato il sesto giocatore più impiegato nella rosa di Michele Mignani alle spalle solo di pilastri come D’Errico, Terranova, Antenucci, Frattali e Maita. Fondamentale soprattutto a campo aperto con le sue cavalcate in velocità, si è fatto apprezzare da staff e compagni. Tanto che a partita in corso (15 volte) o da titolare (24) Mignani non ha quasi mai fatto a meno di lui. La richiesta per il suo cartellino è elevata ma a Bari c’è ottimismo sulla possibilità di mediare e proseguire l’avventura con “Walino” (in dialetto barese sta per Pasquale, ndr) anche in Serie B. Campionato che garantisce più spazi, fattore che potrebbe aumentare la sua capacità di incidere.
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