All’Avellino sognando Skriniar: la storia di Moretti, il difensore del futuro

I biancoverdi hanno battuto un'agguerrita concorrenza per il talento che vuole meritarsi di tornare in nerazzurro

moretti inter avellino
8 Luglio 2022

Redazione - Autore

C’erano praticamente tutte su Lorenzo Moretti, il giovane difensore dell’Inter, reduce da una stagione a Pistoia. E alla fine di un’asta serrata l’ha spuntata l’Avellino, che si porta in casa un talento già pronto per la categoria e dalle spalle larghe. Come Skriniar, il suo riferimento calcistico.

Moretti all’Avellino, centimetri e duttilità tattica a disposizione di Taurino

Moretti è un classe 2002, 20 anni già compiuti. Un fisico statuario di (un metro e 87 centimetri d’altezza). Un futuro già scritto in mezzo alla difesa della sua Inter. O almeno questo è quello che sogna il nativo di Magenta. Quel posto deve ancora sudarselo e lo farà facendosi le proverbiali ossa ad Avellino alla corte di Roberto Taurino. D’altronde il debutto tra i professionisti l’ha già fatto anche se pareva essere uno abituato alla categoria. Trentatré presenze, un gol e tre assist con la Pistoiese; impiegato come difensore, ma anche come terzino e quinto a centrocampo. Un tuttofare dal rendimento solido.

Un ossimoro per un ragazzo. Lorenzo è stato uno dei pochi a salvarsi in una stagione, quella della Pistoiese, sfortunata, terminata con la retrocessione in D per mano dell’Imolese. Ad emergere nell’annata degli arancioni è stato proprio uno dei più giovani, che ha dimostrato personalità da vendere e voglia di arrivare. Moretti ha qualità, è un difensore moderno, duttile. Sa adattarsi in una difesa a 4, anche se dà il meglio da braccetto di destra in una retroguardia a 3. Bravo con i piedi e pericoloso quando si sgancia davanti, è stato uno dei punti fermi dei toscani e vanta già oltre 15 presenze nelle nazionali giovanili.

taurino virtus francavilla
L’allenatore dell’Avellino Roberto Taurino

Arrivederci Inter, ad Avellino per tornare più forte di prima

Non è un caso che su Moretti aveva fatto affidamento anche un certo Antonio Conte. L’allenatore leccese aveva convocato il difensore in prima squadra ben 7 volte (5 in Serie A e 2in Champions League), anche se non gli aveva mai concesso la gioia dell’esordio. Nell’ultimo anno all’Inter di Conte, Moretti era una colonna della Primavera nerazzurra. All’Inter ha fatto tutta la trafila nelle giovanili nerazzurre, esclusa una piccola parentesi in prestito al Novara. E, curiosità, insieme a lui in nerazzurro c’era anche Andrea Moretti, suo fratello.

Quest’ultimo è rimasto nella categoria (vincendo lo scudetto) e ora vuole seguire le orme di Lorenzo, ormai già affermatosi. Novelli fratelli De Boer, i due potrebbero ritrovarsi un giorno all’Inter. Ora però devono fare la giusta gavetta. Lorenzo ha già cominciato: dopo la convocazione per il ritiro con Inzaghi, ha fatto le valigie direzione Irpinia. Un viaggio solo andata per ora. L’Avellino infatti l’ha comprato a titolo definitivo, ma il club nerazzurro si è riservato il diritto di recompra. Moretti dovrà ora dimostrare che la sua crescita a Pistoia è solo iniziata giocando in una piazza blasonata. L’Avellino e il giovane difensore hanno lo stesso obiettivo: puntare in alto.

A cura di Simone Gervasio