Credits: SS Juve Stabia/ Luigi De Lucia
Nel calcio c’è chi incide sul campo con i gol, con gli assist o con parate decisive. Ci sono, però, anche se è merce più rara, calciatori in grado di lasciare un’impronta a prescindere dalle giocate. È il caso di Alberto Gerbo. Esperienza e porsi al servizio della squadra. La Juve Stabia ha dominato il girone C di Serie C. Lo ha fatto con una difesa granitica, con la fantasia in mezzo al campo di Leone, con i gol di Candellone e l’impatto straordinario di Adorante. Ma il ritorno in Serie B è stato possibile anche grazie ad un ragazzo capace di compattare il gruppo quando è servito e che ha sempre accettato col sorriso le scelte dell’allenatore. Un capitano vero dentro ma, come detto, soprattutto fuori dal campo. Questo è Gerbo, il leader silenzioso della terza squadra promossa in Serie B in questo 2023/24.
“La fascia di capitano? Nessun problema, anzi. Ne sono onorato“. Era iniziata così la stagione 2023/24 di Alberto Gerbo. La società aveva deciso di affidargli questo ruolo e lui l’ha rispettato in pieno, in tutte le sue forme. Non è stato un grande protagonista in campo. Appena 15 presenze per un totale di 269′ giocati e solamente tre volte titolare. Il suo lavoro silenzioso, il riuscire a tenere unita la squadra nei pochi momenti difficili del campionato. Il capitano giusto in un contesto perfetto. Eh sì perché i numeri della Juve Stabia sono stati clamorosi nel corso di tutta la stagione. Miglior difesa e secondo miglior attacco. A ciò si aggiunge il miglior rendimento in casa – 41 punti fatti – e il secondo in trasferta. Numeri straordinari per la squadra gialloblù, di cui Gerbo ha incarnato alla perfezione lo spirito. Rispetto massimo per ogni minuto giocato ma soprattutto per il ruolo affidatogli da Pagliuca. Quello di co-gestore della seconda squadra più giovane del campionato. Non si è mai tirato indietro Alberto ed a suo modo si è reso protagonista di un’impresa straordinaria. Un’impresa coronata col rinnovo del contratto arrivato a marzo. Il rapporto tra Gerbo e la Juve Stabia, dunque, proseguirà fino al 2025. Il centrocampista classe 1989 è pronto a vivere l’esperienza in B coi gialloblù. Ma non è certamente l’unica in carriera.
Da Latina a Castellammare passando per la storica promozione a Foggia. Alberto Gerbo non è nuovo a promozioni dalla B alla C. La sua carriera è stata costellata soprattutto da presenze nella seconda serie del campionato italiano. Sono ben 180, distribuite tra Ancona, Triestina, Gubbio, le già citate Latina e Foggia, fino ad arrivare alle ultime esperienze prima della Juve Stabia. Stiamo parlando di Ascoli, Crotone, con cui si è tolto la grandissima soddisfazione di conquistare la promozione nella massima serie, e il Cosenza. Insomma Alberto la Serie B la conosce bene, è il campionato in cui ha giocato di più in carriera ed è pronto a tornarci con la nona maglia diversa. Quella della Juve Stabia. Pagliuca è pronto ad affidarsi nuovamente a lui, il capitano silenzioso pronto a far sempre la cosa giusta al momento giusto.
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