Dagli allenamenti con Del Piero, alla passione per Totti. Alessio Curcio, il dieci di Zeman

Conosciamo meglio il numero dieci del Foggia di Zeman

Curcio Foggia
14 Dicembre 2021

Redazione - Autore

L’ottima stagione di Ferrante, capocannoniere del Calcio Foggia, sta forse un po’ mettendo in ombra quanto di buono sta facendo Alessio Curcio in maglia rossonera anche in questa annata. Il classe 1990 arrivato in Puglia il 4 ottobre del 2020 si è messo subito in mostra, spiccando per doti tecniche nel gruppo affidato a Marco Marchionni. Prestazioni sontuose che portano i rossoneri, inaspettatamente, ai playoff. Curcio, dal suo canto, termina la stagione con 31 gare disputate, 13 gol e 5 assist a segno; dobbiamo però sommare anche i 2 assist e la rete in post season.

Anche in questo inizio di stagione i gol non sono mancati per l’ex Catania che ha già colpito sei volte. Un centro al Potenza, uno all’Andria, due alla Paganese e doppietta anche contro la Vibonese. Curcio, veterano della Serie C con più di 150 presenze all’attivo in questa categoria, vuole continuare a stupire e regalare innumerevoli soddisfazioni ai tifosi rossoneri. D’altronde la piazza di Foggia lo ha sempre difeso e reso idolo di una tifoseria molto calorosa e passionale.

Curcio, dalle giovanili bianconere all’idolo Totti

La sua storia però inizia a tinte bianconere, quando la Juve pesca in Campania e porta a casa due talenti niente male. Il primo è proprio Alessio, l’altro si chiama Ciro Immobile. Quest’ultimo, di lì a poco, prenderà il volo proprio a Pescara con mister Zeman, che diventa quindi punto di congiunzione delle due storie che viaggiano su binari differenti. L’esperienza alla Juve lo ha plasmato per sempre, basti pensare ai suoi compagni di squadra ai tempi. Tra questi troviamo Pinsoglio, Iago Falquè, Giuseppe Giovinco (fratello di Sebastian), Ariaudo e Marrone, oltre a quelle parole di Alex Del Piero in un allenamento con i grandi “benvenuto con noi, allenati forte, mi raccomando”.

Un metro ottanta d’altezza, movenze da numero dieci vero, sa giocare in svariati ruoli del campo con un’unica prerogativa: avere la palla tra i piedi. Ad inizio stagione la sua conferma non sembrava scontata, ma poi un rinnovo di contratto e l’arrivo di Zeman hanno cambiato totalmente gli scenari. Alessio è fan di Totti e romanista per lui; e quale miglior allenatore avrebbe potuto avere, se non il boemo che al Pupone ha sempre riservato parole al miele? Inutile fare paragoni tra i due calciatori, certamente per caratteristiche e importanza nel proprio gruppo, i due non sono affatto lontani. In questo Foggia, Curcio fa un po’ da leader ai tanti giovani che Zeman sta provando a lanciare anche a rischio di perdere qualche punto in classifica. In estate, inoltre, proprio sui social del dieci foggiano era arrivata la consacrazione di Totti con uno scatto a Roma, che ha davvero fatto sognare Curcio come un bambino davanti al suo idolo di sempre!

Sempre più importante nel Foggia di Zeman

L’attaccante nativo di Benevento, oltre ai gol, sta diventando sempre più uomo squadra, altro dato da sottolineare sono i 5 assist messi a segno finora, che eguagliano già quanto fatto nella scorsa stagione. Il modo di giocare è cambiato rispetto all’annata 2020-21, ma Curcio non si sente per nulla fuori dagli schemi. La nuova sfida gli sta dando linfa vitale per fare bene e non smettere di migliorare. E pensare che nel 2017 sembrava tutto finito, come lo stesso Curcio ha raccontato in passato a gianlucadimarzio.com. “Qualche mese prima in un pranzo di famiglia, cominciammo a valutare piani alternativi al calcio”. Frasi che a distanza di anni dimostrano l’abnegazione e il lavoro del trequartista, che ha vinto la propria scommessa personale quando tutto sembrava finito, complice una rottura del crociato ai tempi del Renate.

Curcio ha ritrovato se stesso. Il Foggia ha trovato in Alessio un ottimo numero dieci. Adesso bisogna continuare a scrivere altre pagine di questa storia, insieme.

Credit Photo: Instagram @alessiocurcio

A cura di Gabriele Mucelli