Come giocherà l’Ancona di Boscaglia: le prime indicazioni

Le idee del nuovo allenatore dell'Ancona Roberto Boscaglia

27 Marzo 2024

Leonardo Matteucci - Autore

L’ex Palermo e Foggia Roberto Boscaglia è stato nominato come nuovo allenatore dell’Ancona, al posto di Gianluca Colavitto, esonerato il giorno prima a seguito della sconfitta per 2-0 nello scontro salvezza contro la Recanatese e della conseguente feroce contestazione della tifoseria dorica.

A sole cinque giornate dalla fine della stagione regolare, Boscaglia proverà a conquistare la salvezza diretta. Qualora questo non dovesse accadere, i biancorossi saranno costretti a vivere l’incubo della doppia sfida per non retrocedere in Serie D. La squadra è attualmente sedicesima in classifica con 34 punti all’attivo, in piena zona playout.

Ancona, Boscaglia orientato verso il 3-5-2: difesa confermata

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Il nuovo allenatore dell’Ancona Roberto Boscaglia

In virtù del delicato momento della stagione, nella conferenza stampa di presentazione Boscaglia ha dichiarato che non stravolgerà nulla, ma anche che porrà delle modifiche a livello tattico perché ha visto una squadra un po’ troppo sbilanciata.

Sia Colavitto che lo stesso Boscaglia nella loro carriera hanno utilizzato maggiormente la difesa a quattro. Ciò nonostante, dalle prime indicazioni arrivate dagli allenamenti, sembra che – almeno inizialmente – l’allenatore siciliano manterrà il 3-5-2 utilizzato negli ultimi mesi da Colavitto. In questo momento è vietato sbagliare e sarò fondamentale essere equilibrati e avere delle certezze. Una di queste è la retroguardia a tre, che con ogni probabilità sarà formata da Cella, Pasini e Mondonico, con Perucchini a difendere i pali. Marenco, Radicchio e Pellizzari (quest’ultimo dovrebbe rientrare a breve dal lungo infortunio), invece, partiranno come sostituti.

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Foto Us Ancona

Ancona: Gatto e Paolucci recuperi fondamentali a centrocampo

Passando al centrocampo, qui potrebbero esserci le prime novità rispetto a quanto visto ultimamente: sembrano indiziati a ritornare elementi imprescindibili, infatti, sia il capitano Gatto che la mezzala Paolucci. Il primo era stato messo ai margini da Colavitto, che gli aveva sempre preferito Prezioso. Il secondo invece è tornato arruolabile sabato contro la Recanatese dopo un problema al braccio. A completare il centrocampo centrale sarà il gigante Saco, rientrato dagli impegni con il Mali U23. Prezioso, D’Eramo, Basso e Vogiatzis proveranno a dare il loro contributo quando chiamati in causa, ma ai nastri di partenza i titolari saranno i tre citati inizialmente.

Sulle fasce, invece, poco da dire: a sinistra spazio a Martina (con Agyemang in panchina), a destra Barnabà e Clemente si giocheranno un posto nell’undici iniziale. Quel che è certo, però, è che sabato contro la SPAL toccherà al primo, vista la squalifica del numero 23 causa doppia ammonizione rimediata al Tubaldi di Recanati.

Dilemma in attacco: chi affiancare a Spagnoli?

Infine, l’attacco: il punto fermo sarà ovviamente bomber Spagnoli – 12 gol in questo campionato – ma chi sarà ad affiancarlo? Le alternative sono tre: Energe, Moretti o Giampaolo. Molto spesso alternati tra loro negli ultimi mesi, nessuno è mai riuscito a convincere a tal punto da scalzare gli altri due e diventare un titolare fisso. È probabile che anche con Boscaglia le cose non cambieranno. Attualmente, però, i primi due sembrano leggermente in vantaggio rispetto all’ultimo.

Ci sarebbe anche Cioffi (jolly offensivo, che può giocare da mezzala, trequartista, esterno o seconda punta), ma il calciatore di proprietà del Napoli ha rimediato tre giornate di squalifica per una manata in faccia all’avversario Raimo durante Recanatese-Ancona. Il classe 2002, dunque, tornerà disponibile per le ultime due giornate (più eventuali playout).

ANCONA (3-5-2): Perucchini; Cella, Pasini, Mondonico; Barnabà/Clemente, Saco, Gatto, Paolucci, Martina; Energe/Moretti, Spagnoli. All. Boscaglia