Rizzo Pinna, dall’Atalanta all’Inter. Ora vuole prendersi il Foggia

La storia del giovane centrocampista di Zeman che vuole tornare a stupire

27 Dicembre 2021

Redazione - Autore

Ostacoli e salite. La carriera di un calciatore non sempre segue un percorso netto e senza difficoltà, anzi. Il calcio è capace di darti tantissimo e, subito dopo, di toglierti tutte quelle che erano le tue certezze. Lo sa bene Andrea Rizzo Pinna, giovane centrocampista in forza al Foggia di Zeman nel Girone C di Serie C. La sua storia è quella di un talento che, da punto fermo per diversi anni nel vivaio dell’Atalanta, ha poi dovuto fare i conti con alcune difficoltà. La storia di un ragazzo che ha avuto la maturità di comprendere quale fosse la situazione e la consapevolezza dei successivi passi da compiere. Forza di volontà e sacrificio le stelle polari per ripartire.

Rizzo Pinna, la sua storia

Nato a Milano nel 2000, Andrea Rizzo Pinna entra nel settore giovanile dell’Atalanta a soli 13 anni. Fin da subito con la maglia numero 10 sulle spalle e la fantasia al potere. E’ lui il faro della squadra e fin da giovanissimo si contraddistingue per il suo talento. Anni positivi e di crescita quelli a Bergamo dove può contare sugli insegnamenti di uno dei migliori settori giovanili italiani. Anni in cui aveva stretto una forte amicizia con Andrea Rinaldi, giovane talento scomparso prematuramente nel maggio del 2020. Ci siamo conosciuti tanti anni fa e ne abbiamo vissute tante sul campo e non“.

In questi anni è un punto fermo anche della Nazionale azzurra under 17 e under 18. Condivide lo spogliatoio e la maglia azzurra con Moise Kean, ma anche Portanova e Vignato, tutti talenti approdati in Serie A. Nell’estate del 2018 arriva un ulteriore salto: la chiamata prestigiosa dell’Inter. Le aspettative su di lui crescono ulteriormente. Qui vi è l’inizio delle difficoltà, quelle vere.

Con la maglia nerazzurra fatica infatti ad ambientarsi e, dopo solo una mezza stagione, nel gennaio ’19 rientra temporaneamente a Bergamo. Rimane solo un paio di giorni e viene girato nuovamente in prestito, questa volta alla Spal. Un’altra mezza stagione fino a giugno ’19 prima di tornare ancora una volta alla base. La continuità è sempre meno e Andrea capisce che bisogna cambiare qualcosa nel suo percorso per ritrovare le certezze.

Uscire dalle difficoltà

E’ l’avvolgente richiamo del vento del sud a stuzzicare Andrea. Specialmente se la piazza in questione è quella di Palermo, club storico con l’obiettivo dichiarato del rilancio. E’ estate e si è alle porte della stagione 2019/20 quando Rizzo Pinna lascia definitivamente l’Atalanta per passare ai rosanero. Si chiude dunque un cerchio con le sue origini. Abbandona la terra natia per ricongiungersi con il territorio che ha invece dato i natali ai suoi genitori. Il Palermo si trova in Serie D e sogna il ritorno nel professionismo. Rizzo Pinna, però, si accorge ben presto di non essere al centro del progetto di rilancio dell’importante club siciliano. Discute e non si trova con l’allenatore, tanto da collezionare soltanto 3 presenze totali tra campionato e coppa. Il giovane centrocampista rimane addirittura senza squadra nell’estate del 2020

Ma quando tutto sembra perduto, quando cresce forte l’impressione che nessuno possa più credere in te, ecco che può arrivare l’occasione che ti cambia la vita. L’occasione si chiama Vis Artena, società di Roma militante in Serie D. Si aggrega alla nuova formazione a partire dal febbraio 2021, dopo praticamente sei mesi di stop. Scende praticamente fin da subito in campo e, partita dopo partita, si ritaglia il suo spazio con intelligenza e applicazione. A fine campionato sono 17 le presenze totali con 3 assist in solo metà stagione. Il rilancio è compiuto. Andrea è ripartito.

La chiamata di Zeman

E’ il 27 luglio 2021 quando Rizzo Pinna viene ufficialmente tesserato dal Foggia, firmando un contratto biennale. Una soddisfazione importante per un ragazzo che, seppur giovanissimo, ha già provato sulla propria pelle la vera difficoltà di imporsi nel calcio che conta. Con il Foggia di Zeman viene sempre utilizzato a gara in corso. Finora ha collezionato 11 presenze. Ha segnato anche la sua prima rete nel professionismo e in maglia rossonera nell’ultima giornata. Gol decisivo per il pareggio 1-1 contro il Monterosi. Dopo tante difficoltà Andrea si sta riprendendo il tempo perduto. L’ennesima riprova che con tenacia e duro lavoro si può tornare a sognare e a riscrivere nuove pagine della propria storia.

A cura di Tommaso Ferrarello