Ardizzone, dal dritto alla Federer ai gol decisivi
La storia del centrocampista del Cesena, tra gol dell'ex e posti del cuore
Redazione - Autore
“Immaginavo da tanto un gol del genere”. Il Cesena vince e Francesco Ardizzone sogna ad occhi aperti. Le dichiarazioni a fine gara sono di quel ragazzo che ha aspettato tanto un momento così. Gol pesante e voglia di puntare in alto. Il centrocampista realizza la rete decisiva nella sfida contro la Virtus Entella e si regala un’ipoteca sul terzo posto. 2 gol e 5 assist fin qui in stagione per lui, un contributo importante alla squadra di Viali, nei piani alti della classifica dall’inizio del campionato. Il più classico dei gol dell’ex, lui che aveva vestito la maglia dell’Entella dal 2017 al 2020.
La sua miglior stagione dal punto di vista dei passaggi decisivo. A servizio della squadra, nel meccanismo perfetto costruito dal duo Zebi-Viali. Il tandem da cui nasce il Cesena che può essere la mina vagante dei playoff.
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La legge dell’ex
Non nuovo a realizzazioni contro le sue vecchie squadre, soprattutto in sfide decisive. Questione di destino, definiamola così. È l’aprile del 2018, al comunale di Chiavari va in scena la sfida salvezza tra i padroni di casa e la Pro Vercelli di Grassadonia. 0-2 al 55′, sembra tutto finito, la squadra di Aglietti sembra condannata alla Serie C. Poi la rimonta, firmata proprio nel finale dal grande ex di giornata: Francesco Ardizzone.
Voglia di vincere, combattere e mai mollare. Proprio come il suo idolo: Roger Federer. Si, perchè il centrocampista del Cesena in estate si dedica al tennis, l’altra sua grande passione.
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L’esordio in Europa League
Gli inizi di Francesco Ardizzone, invece, sono da ricercare a Palermo. Lì dove tutto è cominciato e dove un giorno “Ardi” spera di tornare: “Nel mio cuore ci sono anche i rosanero. Anzi, oltre ad arrivare in Serie A, un altro mio sogno è quello di tornare a vestire quella maglia un giorno”. Raccontava qualche anno fa ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com. 11 anni con i rosanero, con tanto di esordio in Europa League con la squadra allenata da Delio Rossi. In quel gruppo dove veniva fuori il talento di El Flaco Pastore: “Era impressionante. Si vedeva chiaramente come avesse qualcosa in più degli altri”.
“Sempre lì, lì nel mezzo”. Cantava Ligabue. Una vita da mediano, quella di Ardi. Diventando sempre più decisivo man mano che va avanti la sua carriera. Maturazione completata.
Francesco Ardizzone, alias mai smettere di stupire.
A cura di Francesco Marra Cutrupi
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