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“Non è derby senza rivali”: Simone, da Brescia al San Nicola per Bari-Taranto

Bari-Taranto sarà vietata ai residenti nella provincia di Taranto, come stabilito nelle scorse ore dal Casms, ma sugli spalti del San Nicola ci sarà comunque un cuore che batterà per il Taranto: quello di Simone, 21 anni e una passione per i colori rossoblù viva sin dalla culla. Ricevuta la notizia della chiusura del settore Ospiti, presa dopo le segnalazioni di Questura e Osservatorio sulle Manifestazioni Sportive, Simone non si è abbattuto: lui che vive a Brescia (e non è quindi residente a Taranto) il biglietto può comprarlo. E lo ha fatto. Trasferta di 1600 chilometri andata/ritorno in pullman, poche ore di sonno ma tanto entusiasmo. Biglietto per la tribuna Est dello stadio San Nicola in tasca, Simone ci racconta come nasce la sua idea.

Il viaggio di Simone per Bari-Taranto: 1600 km in bus. E lunedì mattina al lavoro

“Vivo a Brescia per amore, mi sono trasferito qui due anni fa per stare con la mia ragazza – le sue parole – lavoro qui come operaio magazziniere e dal momento in cui sono usciti i calendari della Serie C mi ero organizzato per essere presente al San Nicola”. E così sarà: ad accompagnarlo ci sarà uno striscione, contenente un messaggio: “Non è derby senza rivali”. Simone lo porterà nel suo viaggio: “Il calcio è fatto anche e soprattutto per la gente, questa partita torna a giocarsi dopo quasi 30 anni e per tanti è il vero derby di Puglia – spiega – non avere la possibilità di giocarlo con entrambe le tifoserie presenti è un peccato per tutti”. La roadmap di Simone è già stilata: bus in partenza da Brescia alle 20 del sabato, arrivo alle 8 di domenica mattina a Bari, tappa culinaria (“Il cibo pugliese mi manca tanto”) e stadio. Fischio finale, bus alle 21 da Bari e arrivo a Brescia alle 8 di lunedì mattina (“Pronto per andare al lavoro alle 9”). Se non è amore questo…

“Non vedevo la Serie A, seguivo il Taranto in C”

Amore, passione, un pizzico di sana follia. Il tutto con il Taranto nel cuore. “Mio padre ha iniziato a portarmi allo stadio quando avevo 6 anni poi negli anni seguenti ho iniziato a frequentare la curva – racconta Simone – non vedevo la Serie A, vedevo il mio Taranto in C”. La vita, complice il lavoro di suo papà (militare, ndr), lo ha portato a vivere prima all’estero e poi in Italia. L’album dei ricordi prosegue, pagina dopo pagina. “Ho seguito i playoff contro l’Atletico Roma in Francia, poi c’è stato il fallimento l’anno dopo – le parole di Simone – tanti anni di Serie D e una stagione fallimentare in C. Non vedevo l’ora di vivere sugli spalti il derby contro il Bari, del quale mi hanno parlato sempre in tanti. Ho comprato il biglietto in tribuna est, a ridosso del settore ospiti. Ci sarò, anche se così non sarà uno spettacolo al completo“. Accanto a lui, anche uno striscione alto 1 metro e 80 centimetri e largo 3 metri: la mano che lo ha realizzato è quella di Simone, il pensiero quello di tanti tifosi.

Luca Guerra

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