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Brindisi, 20.000 euro di ammenda: accolto in parte il ricorso del club

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Le Sezioni Unite della Corte Federale d’Appello ha accolto in parte il ricorso del Brindisi. A novembre il Tribunale Federale si era espresso stabilendo una ammenda di 30.000 euro di ammenda per il club e 2 mesi di inibizione per Mariachiara Rispoli, amministratore delegato del club. Un provvedimento che era dovuto al ritardo di alcune ore nella presentazione della documentazione dello stadio alternativo in occasione della domanda di iscrizione. La società aveva deciso di ricorrere in Appello. 20.000 euro di ammenda e 45 giorni di inibizione per Mariachiara Rispoli: questa la decisione della Corte Federale d’Appello. 

Brindisi, la decisione della Corte Federale d’Appello

Ecco la decisione della Corte Federale d’Appello dopo il ricorso del Brindisi

Sulla seconda richiesta la Corte ritiene che alle circostanze attenuanti prese in considerazione dal Tribunale, ne devono essere
aggiunte altre due: 1) l’esiguità del ritardo (per la maggior parte degli adempimenti un solo giorno); 2) l’obiettiva difficoltà di
trovare un impianto idoneo allo svolgimento del campionato di serie C nel territorio limitrofo.
Pertanto, la Corte – pur sottolineando la perentorietà del termine in questione e l’importanza del suo rispetto ai fini della
organizzazione del campionato di serie C – ritiene che sussistano i presupposti per accogliere la richiesta subordina delle parti
reclamanti irrogando alle stesse le seguenti minori sanzioni:
– alla sig.ra Mariachiara Rispoli, 45 (quarantacinque) giorni di inibizione;
– alla società SS Brindisi FC S.r.l., € 20.000,00 (ventimila/00) di ammenda.

Accoglie in parte il reclamo in epigrafe e, per l’effetto, in riforma della decisione impugnata, irroga le seguenti sanzioni:
– alla sig.ra Maria Chiara Rispoli, giorni 45 (quarantacinque) di inibizione;
– alla società S.S. Brindisi FC S.r.l., € 20.000,00 (ventimila/00) di ammenda.