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Ripescati il 30 agosto, ora sono sul podio: la Casertana sa come si fa

Casertana

Credits: Ciro Santangelo

Cambiamento, resilienza e determinazione. Chi a inizio stagione avrebbe detto che la Casertana si sarebbe trovata a rispecchiare in pieno queste tre parole? Probabilmente in pochi, eppure è proprio quello che è successo alla squadra di Cangelosi. Il cambiamento spesso fa paura, ma è con la determinazione e la forza di cambiare che si raggiungono i risultati più inaspettati. Ma andiamo con ordine. È il 30 agosto, la squadra del presidente D’Agostino si prepara per competere un altro anno nei dilettanti, ma è anche il giorno in cui il Consiglio di Stato si riunisce per decidere sul ricorso della Reggina. Ed ecco qui il cambiamento. Arriva la sentenza ed è tutto ufficiale: ricorso respinto e la Casertana è di nuovo in Serie C. Da quel giorno la squadra campana ha dovuto affrontare una vera e propria corsa contro il tempo per allestire una squadra in grado di competere contro squadre quali Benevento, Juve Stabia e tante altre.

Credit: Casertana F.C.

Il ritiro a Roccaraso con 7 calciatori

Ora siamo arrivati a metà della stagione e la Casertana è la vera rivelazione di questo campionato. Ma ci si aspettava questo rendimento? I ragazzi di Cangelosi sono partiti per il ritiro estivo con una squadra composta da giocatori che avrebbero dovuto vincere il campionato di Serie D, ma poi ancora il cambiamento. Il direttore Degli Esposti, di comune accordo con il presidente D’Agostino decide di rischiare il tutto per tutto e riorganizzare la squadra. Sì, perché nonostante mancasse ancora l’ufficialità, la speranza e la fiducia di tornare tra i professionisti era tanta. Così Cangelosi parte per il ritiro con alcuni giocatori riconfermati dalla passata stagione: Soprano, Matese, Turchetta, Casoli, Taurino, Del Prete e Galletta. A loro furono aggregati alcuni giocatori della Primavera e altri che erano in prova, tra cui: Cadili, Sciacca e Tavernelli che sin da subito hanno deciso di sposare il progetto rossoblù nonostante il ripescaggio non fosse certo. Tra attese e incertezze finalmente arriva la notizia che tutti aspettavano: la Casertana torna in Serie C. L’entusiasmo è stato tanto, così ha commentato il presidente D’Agostino: “Che gioia la mia Casertana in C. Ho pianto tutto il giorno”. Ma il campionato è alle porte ed è il momento di prepararsi al grande ritorno tra i pro.

Casertana Montalto

La Serie C alle porte e la fretta del mercato

Il campionato sta per iniziare e il direttore Degli Esposti ha un incarico importante: allestire una squadra in grado di competere ai grandi livelli. L’impresa non è quella di ingaggiare giocatori di categoria, bensì trovarli in poco tempo. Con la notizia arrivata il 30 agosto, alla squadra del presidente D’Agostino è stata concessa la proroga del termine della chiusura di mercato. Così il ds Degli Esposti scende in campo. Venturi, Marfella, Fabbri, Celiento, Toscano, Carretta, Damian, Anastasio, Proietti; Curcio, Montalto e Calapai. Questi sono i colpi messi a segno dalla Casertana, ma il campionato è iniziato e la squadra non è amalgamata. Nelle prime 5 giornate la squadra di Cangelosi totalizza solo 3 punti, frutto di tre pareggi poi ancora il cambiamento e questa volta anche la determinazione.

credit Ciro Santangelo

Resilienza e determinazione, la forza della Casertana

Inizio non memorabile per i ragazzi di Cangelosi, ma i rossoblù hanno saputo reagire al meglio. La sconfitta per 4 a 0 contro il Catania rappresenta lo spartiacque per la Casertana, infatti è nel turno successivo che ottiene la prima vittoria. Il successo contro il Monterosi ha dato nuova linfa alla squadra di D’Agostino. L’arte di saper aspettare, resilienza e determinazione. Questa è la Casertana. La squadra di Cangelosi ora si trova in piena zona play off, quarto miglior attacco del campionato e sono secondi in classifica. Tutti numeri che fanno sognare i rossoblù e i suoi tifosi. Dietro questo grande rendimento c’è una società solida che ha lottato per tutta l’estate nei tribunali per conquistare questa Serie C. Se questo è un sogno, non svegliate la Casertana.