Padova, Caneo: “Realtà di prima fascia, sono stimolato. Il mio gioco? Identità ben precisa”

Le parole del nuovo allenatore biancorosso in conferenza stampa

caneo padova
30 Giugno 2022

Redazione - Autore

Il Padova riparte da Bruno Caneo. Dopo aver firmato il contratto fino al 30 giugno 2023, l’allenatore italiano ha parlato nella conferenza stampa di presentazione: “Voglio ringraziare il Presidente Bianchi, il Ds Mirabelli e anche mister Oddo che ha fatto un gran lavoro in questi ultimi mesi e la Turris, in primis il Presidente Colantonio. Sono molto emozionato e stimolato in questo momento. La squadra che andrò ad allenare avrà un’identità ben precisa. Da calciatore ero aggressivo, dinamico e intraprendente. La mia intenzione è forgiare la squadra con queste specifiche caratteristiche. Non sono molto loquace, vorrei far parlare il campo. Il Padova è un punto di partenza per crescere professionalmente. Ho voluto fortemente poter competere in una realtà di prima fascia. Sapevo che avrei rischiato di poter rimanere fermo per alcuni mesi, ma sono molto soddisfatto per la chiamata del Padova. Infine sono stimolato per il lavoro che mi attende”.

Caneo: “Tutti i giocatori devono essere protagonisti”

Caneo si è soffermato sulla sua filosofia di gioco: “Avremo una mentalità propositiva, quella di difendere attaccando. Voglio far giocare bene la squadra, ma tutti devono essere protagonisti in campo. Sarà un 3-4-2-1 più che un 3-4-3. L’obiettivo è costruire una squadra trainante per la gente e avere un coppia di giocatori in ogni ruolo. Vogliamo creare la giusta competizione interna. Non ho preclusione nei confronti dei giovani. Alla Turris giocavo con 3 under 23 a partita e il numero aumentava durante la partita”.

La società sta lavorando per rinforzare la rosa e accontentare le richieste dell’allenatore, ex allievo di Gasperini. Caneo, però, ha spiegato: “Io valuto le specificità dei calciatori e il Direttore Mirabelli avvallerà o meno la scelta. Ci stiamo già lavorando, ma fare nomi è prematuro. Sono abituato a intravedere le specificità di ciascun calciatore e poterlo così trasformare, assecondando le sue qualità. Nel nostro calcio le punte dovranno dialogare insieme e tirare in porta, ma il resto della squadra dovrà sostenerli. Mi piace fare poche chiacchiere e con la concretezza vorrei trasmettere entusiasmo attraverso il nostro lavoro”.

Tifosi Padova
credits davide boggian

“Non ci sono avversari più forti di noi”

L’entusiasmo per la nuova esperienza è tanta, ma nello stesso tempo cercherà di far rendere al meglio la squadra. Per questo motivo, Caneo ha dichiarato: “Ho l’entusiasmo di un 40 enne, con l’esperienza di un 65 enne. Spero di far a Padova qualcosa di importante. Non vedo avversari più forti di noi, se non proprio noi stessi. Io non metto dei paletti davanti a me, se la squadra riesce a dare 2, io devo riuscire a farle dare 3 o 4. Sono perfettamente convinto di quello che andrò a fare, so che i calciatori soffriranno all’inizio e poi giocheranno con intensità mettendo in difficoltà chiunque”.

Mirabelli: “L’ho scelto per la sua filosofia di gioco”

A dare il benvenuto al nuovo allenatore, è stato il direttore sportivo Massimiliano Mirabelli, che ha spiegato i motivi della scelta:Mi piace e mi convince la sua filosofia di gioco. Secondo il nostro modo di vedere il calcio è l’uomo giusto per la squadra che costruiremo e per i nostri obiettivi. Nell’ultima esperienza alla Turris ha mostrato un calcio propositivo. In tutta Italia hanno potuto apprezzare il suo esempio. Quando l’ho contattato è stato subito entusiasta dell’opportunità. A mio parere avrebbe meritato una chance importante anche prima. E’ stato l’unico candidato per diventare il nuovo tecnico. Non ho parlato con nessun altro se non con lui. Confermato Raffaele Longo come allenatore in seconda, Matteo Zambello e Alessandro Pastore preparatori atletici, Adriano Zancopè preparatore dei portieri e match analyst Davide Guzzo”.