Capuano: “Col VAR non avremmo perso. Vi spiego cosa ho detto all’arbitro”

Le parole dell'allenatore del Taranto prima della gara contro la Fidelis Andria

Capuano Taranto
18 Settembre 2022

Redazione - Autore

“Se ci fosse stato il VAR, probabilmente, anzi sicuramente non avremmo perso”. Sono queste alcune delle prime parole di Ezio Capuano durante la conferenza stampa con il Taranto. Alla vigilia della partita contro la Fidelis Andria, in programma domenica 18 settembre alle 17:30, il riferimento è alla gara precedente contro la Turris. “È impossibile non vedere quel doppio fallo in mezzo al campo da cui nasce l’azione del gol della Turris”, ha proseguito l’allenatore del Taranto, squalificato, secondo il Giudice Sportivo, “per aver, al 50° minuto del secondo tempo, tenuto una condotta irriguardosa nei confronti dell’arbitro. Al triplice fischio entrava sul terreno di gioco e avvicinandosi all’arbitro pronunciava al suo indirizzo una frase irriguardosa”.

Questa la spiegazione di Capuano a riguardo:Ho detto al direttore di gara ‘sei un buon arbitro, ma non sei stato in partita’. Senza offendere. Poi abbiamo rivisto le immagini. Ognuno porta l’acqua al proprio mulino, un allenatore anche se ha la fase adrenalinica dovrebbe essere obiettivo. Quando sento Padalino, che ritengo una brava persona, dire che la Turris ha meritato di vincere, allora qualche dubbio mi sorge”.

Capuano Taranto

Taranto, Capuano: “Voglio riappropriarmi della piazza”

Sempre tornando alla gara contro la Turris, Capuano ha voluto elogiare i giocatori del Taranto: “Abbiamo fatto una grande partita, merito solo ed esclusivamente della squadra. Io ho cercato di dare qualche indicazione tattica, con onestà non mi aspettavo facessero così bene. Il risultato non mi importava così tanto, contava la prestazione. La mia squadra ha fatto non bene, benissimo. Mi dà fastidio non portare il risultato logicamente”.

Con lo sguardo proiettato alla sfida contro la Fidelis Andria, Capuano ha parlato del rimpianto di non essere presente sul campo per squalifica: “Volevo stare in panchina per riappropriarmi di quella piazza che ho perso 20 anni fa e in cui ho sempre sperato di tornare. Faremo una grande prestazione. Sappiamo che ci servono i tre punti, il resto è tutta aria fritta. Siamo al cospetto di una squadra di categoria, allenata da un bravo allenatore emergente. Speriamo di essere un po’ più fortunati, non solo dal campo ma anche per chi dirigerà la partita. L’arbitro è un essere umano, può sbagliare, però speriamo domani di avere soprattutto il calore del pubblico. Il Taranto non è di nessuno, è solo dei tarantini, come la Juventus è degli juventini e di chi ama la maglia. Quella curva quando vuole ti trascina e ti fa sentire il calore”.