Il Cesena torna a Carrara dopo 18 anni: l’ultima volta segnò l’ex Serie A Biondini

Il centrocampista era agli albori della sua carriera e Di Natale non era ancora ad Udine

Biondini, Cesena
11 Dicembre 2021

Redazione - Autore

L’Italia ha vinto un Mondiale e anche un Europeo nel tempo passato dall’ultima volta che si sono sfidate Carrarese e Cesena, avversarie nel weekend al “Manuzzi”. Di Natale non era ancora diventato una bandiera dell’Udinese e ora siede sulla panchina dei toscani, pronto a dare filo da torcere ai bianconeri. La classifica delle due squadre recita un andamento totalmente opposto. I ragazzi di Wiliam Viali stanno lottando per il vertice, a distanza di sicurezza dal duo Modena-Reggiana. I loro avversari, invece, devono dare continuità alle ottime prestazioni arrivate nelle ultime uscite e confermare quanto di buono visto nel 4-0 contro il Teramo.

L’ultima volta la decise Biondini

Ricordate Davide Biondini? Nell’ultimo Carrarese-Cesena era un giovane ragazzo alla ricerca del successo. Poi una vita in Serie A con Cagliari, Atalanta, Genoa e soprattutto con il Sassuolo e un passato anche a Cesena. Una carriera nata con il sacrificio e la passione, che gli ha permesso anche di vestire la maglia della Nazionale italiana. Ma facciamo un passo indietro alla stagione 2002/2003: l’allenatore del Cesena era Beppe Iachini e portò gli emiliani ad un passo dalla promozione in Serie B, poi raggiunta l’anno successivo. Biondini era un giovane centrocampista in rampa di lancio e già l’anno precedente si fece notare. Nella trasferta di Carrara fu proprio lui a segnare il gol decisivo per la vittoria.

Una squadra piena di talento in cui emergeva la firma di Denis, Squizzi, Terlizzi e tanti altri giocatori che hanno avuto una carriera di grande rispetto. Quell’anno fu un trampolino di lancio per gli emiliani, mentre per la Carrarese fu un incubo, terminato con la retrocessione in C2 (allora la Serie C era divisa in due categorie). Di Natale spera ora in un epilogo diverso e di non incontrare sulla sua strada un “nuovo Biondini”.

A cura di Antonio Salomone