La Carrarese non si ferma più. Grazie al pareggio ottenuto in extremis nella trasferta di Ancona (QUI gli highlights), infatti, i gialloblù hanno raggiunto il loro undicesimo risultato utile consecutivo: 25 punti su 33 disponibili, 7 vittorie e 4 pareggi. L’ultima sconfitta risale al 28 gennaio contro l’Alessandria. Zero sconfitte da allora, nessuna squadra di Lega Pro ha fatto meglio, nemmeno il Catanzaro dei record. Numeri incredibili e che hanno portato la squadra di Dal Canto a quota 58 punti in classifica, al quarto posto a pari merito con il Gubbio. Una striscia positiva che ha permesso alla squadra di Dal Canto di risalire e la classifica e, soprattutto, di rilanciarsi in ottica promozione.
25 punti in 11 partite. L’arma migliore? Sicuramente la difesa. Sono infatti solo 7 i gol subiti dai gialloblù nelle ultime 11 gare di campionato e addirittura 6 i clean sheet totalizzati. Una difesa migliore persino di quella della capolista. La squadra di Dal Canto, infatti, negli ultimi due mesi ha subito addirittura un gol in meno dell’Entella. Numeri strepitosi e che hanno rilanciato i toscani dopo un gennaio da tre punti in 5 partite. Dal rischio di rimanere fuori dalla zona play-off al sogno promozione. In pochi mesi, il mondo Carrarese si è completamente stravolto.
Difesa solida, ma anche un attacco incisivo capace di segnare 18 gol in undici partite. Il capocannoniere? Alessandro Capello: l’attaccante scuola Inter ha raggiunto quota 14 reti grazie ai tre gol segnati nelle ultime due gare giocate. Segnale che il periodo buio è ormai alle spalle, come aveva dichiarato lo stesso giocatore al termine della gara contro il Rimini, giocata a febbraio: “Ho passato un momento in cui non riuscivo a segnare, ma sono stato tranquillo e ho comunque raggiunto il mio obbiettivo: la doppia cifra. Quello che verrà in più sarà tutto guadagnato”. Obiettivo raggiunto e ampiamente superato, ma è solo l’inizio. Adesso per Capello e per la sua Carrarese sarà importante proseguire su questa strada per continuare a sognare in grande in vista dei play-off
A cura di Alessandro Gonnelli
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