Compleanno Catania, cuore Argentina

Il racconto appassionato, in occasione del 75° compleanno del Catania, di una città intera che nei suoi anni migliori ha saputo vestirsi di...Albiceleste. Pensieri e parole di Damiano Tucci per LaCasadiC

Catania
24 Settembre 2021

Redazione - Autore

Compleanno Catania, cuore Argentina. Se siete alla ricerca di una città in grado di conservare dentro se stessa una quantità infinita di sapori e profumi, allora andate in Sicilia, direzione Catania e, soprattutto, munitevi di tempo. Lasciatevi letteralmente coccolare dal mare che bagna le spiagge custodendo i sogni. Cimentatevi con coraggio nella continua sfida offerta dalla variante culinaria, prestando però un po’ di attenzione.

Tra generose portate di pesce in quel di Aci Trezza ed esagerate porzioni di carne di cavallo al centro storico, vi sarà sicuramente possibile notare qualcosa di strano. Un suono dolce e malinconico allo stesso tempo, proveniente dall’Argentina. No, state tranquilli, non alludo alle splendide note di Eric Bouvelle. E non é assolutamente mia intenzione infatti, trasformare questo pezzo in un racconto musicale. O forse sì. La musicalità, del resto era più viva che mai. Dentro quel gruppo rossoazzurro, che, letteralmente colonizzato dall’Albiceleste, sarebbe arrivato a sfiorare l’Europa.

CATANIA….ARGENTINA

  • Mariano Izco.
  • Albano Bizzarri.
  • Juan Pablo Carrizo.
  • Matías Silvestre.
  • Nicolás Spolli.
  • Ezequiel Carboni.
  • Cristian Llama.
  • Gonzalo Bergessio.
  • Sergio Almiron.
  • Maxi López.
  • Lucas Castro.
  • Pablo Barrientos.
  • Pablo Ledesma.
  • Alejandro Gómez.
  • Adrian Ricchiuti.
  • Mariano Andújar.

Un vero e proprio plebiscito in grado, soprattutto sotto le guide targate Zenga Mihajilovic, Simeone, Montella e Maran di esprimere un buon calcio (ottimo nel caso degli ultimi due) e lasciarsi alle spalle vittime illustri, quali l’Inter di Mourinho (nell’anno del Triplete), il Milan di Ancelotti, la Juventus di Del Piero e la Roma di Francesco Totti. Il vero segreto di quelle squadre costruite ottimamente dal binomio Pulvirenti-Lo Monaco con regia Cysterpeller, tuttavia, prescinde dal talento. Risiede in larga parte nella splendida capacità di far gruppo. E si riflette, ancor di più, dentro l’enorme quantità nostalgica in grado di tener vivo il ricordo nel tempo. Basti pensare al post social del “Papu”, ancora oggi grato all’Etna per averlo reso prima uomo e poi stella.

Catania

FESTA NEL PASSATO ASPETTANDO LUCI…NEL PRESENTE

Allo spontaneo “noi” che, pur essendo a Milano, accompagna ancora oggi i discorsi rossazzurri della famiglia Carboni. A quella voglia irrefrenabile, in grado di balenare nella testa del “Pitu” in maglia Ventotto, a pochi passi dal ritiro. Un paio di foto e un sorriso, un sollecito da parte di chi lo ha sempre dentro. “Mi mancate, voglio tornare, spero si faccia qualcosa”. Immediata la risposta. Parole semplici, dolci. Figlie del sentimento che esiste e mai si spegne, nonostante lo stop alla vuelta. Capite bene adesso, quella richiesta iniziale di pazienza. Perché la geografia definisce e la cultura muta. Rotolando, come impazzita su quel prato con vista vulcano. Tra un dribbling e l’altro. Adesso è festa nel passato. Aspettando, più che mai. Luci nel presente.

Feliz cumpleaños, Calcio Catania.

A cura di Damiano Tucci