Catania, manita e blackout ad Avellino

Non basta la reazione a inizio ripresa ai rossazzurri che perdono 5-2 e lasciano diversi interrogativi sul futuro

7 Marzo 2024

Damiano Tucci - Autore

Il Catania perde 5-2 nel big match contro l’Avellino e registra l’ennesimo, preoccupante blackout sul piano della prestazione. Ci pensa il grande ex Michele Rocca al 30’ a sbloccare la gara, poi indirizzata a favore dei biancoverdi dalle successive reti di Gori, De Cristofaro, Russo e Liotti. Non basta agli ospiti la reazione in avvio di ripresa targata Marsura-Castellini. I dubbi sul futuro a breve termine dei siciliani adesso appaiono inevitabili.

Credit: Catania FC

Catania, quante ombre: i playout adesso non sono un miraggio

Trovare una risposta esaustiva dietro il caratteristico doppio volto del Catania targato Cristiano Lucarelli è sempre più complicato. Troppo importante il percorso che ha portato i rossazzurri a giocarsi la Coppa Italia Serie C contro il Padova. Preoccupante l’andamento in campionato, con la zona playout distante soltanto sei punti. Sterilità offensiva (solo trenta reti realizzate in trenta giornate) mancata convinzione nell’approccio iniziale, incapacità di rimontare lo svantaggio. I problemi dei rossazzurri sono ormai un ripetuto leitmotiv. I gol di Gori, De Cristofaro e Liotti, arrivati tutti in contropiede, hanno evidenziato i limiti difensivi di un gruppo carente soprattutto in continuità. Segnale positivo? La breve reazione arrivata ad inizio ripresa, con le reti firmate Marsura e Castellini che hanno fatto registrare una timida luce in mezzo al buio incessante.

Credit: Catania FC

Tra propositi e speranze: il futuro rossazzurro

Le dichiarazioni di Lucarelli nel post gara hanno provato a ricompattare l’ambiente in vista dei prossimi impegni. L’atteggiamento proposto sul campo nelle ultime uscite del girone C dai suoi ragazzi però è ben lontano dal piglio grintoso e battagliero che ha sempre caratterizzato le precedenti esperienze dell’allenatore livornese. Cercare una soluzione è imperativo, già a partire dalla sfida casalinga col Potenza del 10 marzo. Il supporto al club da parte della città non è mai mancato, adesso occorrono risposte concrete. Il Catania deve reagire, ancora una volta. Trovare compattezza in vista dei dichiarati obiettivi legati ai playoff appare un passaggio sempre più cruciale.