Continua a preoccupare enormemente la situazione in casa Catania. Tutta ‘colpa’ di un debito di circa 600 mila € che la SIGI (società proprietaria del pacchetto azionario del Calcio Catania), doveva alla società rossazzurra entro ieri, domenica 2 gennaio. Scadenza che non è stata rispettata, con la richiesta al Tribunale di un pagamento dilazionato del debito che verrà notificato oggi, lunedì 3 gennaio.
Il debito ammonta precisamente a 660 mila €. SIGI avrebbe dovuto rispettare la scadenza del pagamento nei confronti della società di domenica 2 gennaio 2022. Essendo stato però un giorno festivo è molto probabile che la decisione verrà notificata e ufficializzata oggi, lunedì 3 gennaio. SIGI tenterà la strada della dilazione del pagamento in due tranche (una subito e una a febbraio). Da valutare se il Tribunale accetterà questa soluzione. Ma non è finita qui. In città è grande lo sconforto dovuto ad incertezza sul futuro e non aiuta di certo il silenzio assordante della proprietà (nonostante i messaggi di sollecito di curva e sindaco). Se SIGI non convincerà il Tribunale, il Catania sarà ufficialmente escluso dal campionato di Serie C.
Le ultime indiscrezioni raccontano di SIGI che ha raccolto al momento 280 mila euro. La banca del Fucino alla quale si appoggia è al momento chiusa per disinfestazione. Questo significa che, ad atto pratico, non si è ancora potuto versare il denaro. Si attendono dunque probabili ulteriori versamenti dei soci e ovviamente la risposta del Tribunale che dovrebbe arrivare nella giornata di oggi, lunedì 3 gennaio.
“Catania si piega, ma non si spezza. Non accetteremo un’alternativa al Catania“. E’ molto chiaro lo schieramento dei tifosi rossazzurri, che hanno espresso i loro sentimenti in un comunicato da parte della Curva. Volenterosi di voler dare ancora un grande futuro al Catania, la richiesta avanzata è l’allontanamento totale della SIGI e della proprietà. Non prima chiaramente di aver saldato il debito con la società etnea.
“SIGI versi quanto serva per salvare il titolo sportivo e consentire alla storia di fare il proprio corso. E’ un preciso dovere nei confronti dei catanesi – afferma il primo cittadino di Catania Salvo Pogliese -. Non è solo un fatto di cuore, ma di ragione e di lungimiranza, oltre che l’unico modo per non lasciare un ricordo terribile alla tifoseria catanese, assumendosi colpe che sicuramente andrebbero in larga misura attribuite a chi abbia avuto la responsabilità della attuale drammatica situazione debitoria. Non c’è più tempo, è solo il momento della serietà e della responsabilità. Il calcio a Catania deve continuare al livello che, città e squadra di calcio, meritano.”
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