Catania, SIGI chiede una dilazione del debito: le ultime

L'avvocato Augello a confronto con i curatori fallimentari

Catania
30 Dicembre 2021

Redazione - Autore

Appeso ad un filo il futuro del Calcio Catania. Dopo il fallimento decretato dal tribunale la scorsa settimana, ora il club etneo vive momenti di grande apprensione per trovare una soluzione per guardare al futuro con serenità. Notizia di questa sera è che la SIGI avrebbe proposto al Tribunale una dilazione del debito di 600.000€ che essa detiene nei confronti di Calcio Catania. L’avvocato Augello ha interloquito con i curatori fallimentari per capire se la strada è percorribile, anche in vista del futuro. La proposta sarebbe un saldo in due tranche, la prima nell’immediato mentre la seconda intorno ai primi di febbraio.

Il segnale della tifoseria

Catania si piega, ma non si spezza. Non accetteremo un’alternativa al Catania“: chiaro lo schieramento dei tifosi rossazzurri, che hanno espresso i loro sentimenti in un comunicato da parte della Curva. Volenterosi di voler dare ancora un grande futuro al Catania, la richiesta avanzata è l’allontanamento totale della SIGI e della proprietà. Non prima chiaramente di aver saldato il debito con la società etnea. Si procederà a ritmo spedito verso l’asta che darà poi un nuovo proprietario per ricostruire e puntare in alto. Quale futuro per il Catania? I prossimi giorni potrebbero portare importanti novità.

Le parole del Sindaco di Catania

In giornata anche il Sindaco di Catania Salvo Pogliese ha voluto esprimere la sua tramite i social: “Il tempo è (quasi) scaduto: SIGI versi quanto serva per salvare il titolo sportivo e consentire alla storia di fare il proprio corso. E’ un preciso dovere nei confronti dei catanesi, oltre che una specifica richiesta del Tribunale fallimentare, per consentire l’esercizio provvisorio e lavorare a una soluzione definitiva, strutturalmente ed economicamente solida, all’altezza del bacino d’utenza e delle potenzialità della nostra città.” Un appello lanciato per ultimo disperato tentativo di salvataggio di una storica squadra, che rappresenta un’intera città.

Il primo cittadino di Catania continua: “Non è solo un fatto di cuore, ma di ragione e di lungimiranza, oltre che l’unico modo per non lasciare un ricordo terribile alla tifoseria catanese, assumendosi colpe che sicuramente andrebbero in larga misura attribuite a chi abbia avuto la responsabilità della attuale drammatica situazione debitoria. Non c’è più tempo, cari soci della SIGI; è solo il tempo della serietà, della responsabilità, della schiena dritta, anche in presenza di evidenti grandi difficoltà. Il calcio a Catania, e tutte quello che intorno a questo fenomeno si muove, deve continuare al livello che Catania, città e squadra di calcio, meritano.