Risorgerò dalle mie ceneri ancor più bella: il Catania vince la Coppa Italia Serie C

Il cammino dei siciliani

2 Aprile 2024

Fausto Signorelli - Autore

“Clamoroso al Cibali”, come direbbe Sandro Ciotti. E’ finalmente momento di gioire a Catania per la vittoria della Coppa Italia: grazie alla spinta dei 1500 bambini accreditati, gli unici presenti al Massimino, i rossazzurri hanno portato a casa il primo trofeo tra i professionisti dell’era Pelligra. Dopo Siracusa e Palermo, il Catania diventa la terza squadra siciliana ad aver vinto la Coppa Italia Serie C.

Una stagione complicata

In una stagione complicata, segnata in maniera indelebile dal percorso e dalla classifica in campionato, Michele Zeoli è riuscito a regalare una grande gioia ai tifosi che adesso possono guardare con più positività al finale di stagione e agli eventuali playoff. Uno slancio finale che consente di scaricare ansie e paure che echeggiavano nell’ambiente.

Credit Catania FC

Messina, Picerno, Crotone, Pescara, Rimini ed infine Padova. Queste le tappe affrontate dal Catania. Un viaggio quasi perfetto. Al netto delle due sconfitte nei turni d’andata contro Rimini e Padova, i rossazzurri hanno dimostrato di avere un altro piglio in Coppa rispetto alla regular season del girone C.

“Melior de cinere surgo”: il Catania ne ha davvero bisogno

Ottenuto il pass per i playoff, l’unico obiettivo del Catania per il finale di campionato è evitare a tutti i costi i playout, che annullerebbero il vantaggio ottenuto tramite la Coppa. In tal senso, sarà cruciale il prossimo match contro la Virtus Francavilla, programmato per domenica 7 aprile in Puglia.

Insomma, qualche ora di festa e poi testa all’ultima parte della stagione, alle ultime curve, le più tortuose, quelle che piacciono di più al Catania e cui sarà importante mantenere altissima la concentrazione. Nei momenti più bui, cercare di ritrovare uno spiraglio di luce per risollevarsi dalle tenebre. In Sicilia si dice “Melior de cinere surgo”, ovvero “Risorgerò dalle mie ceneri ancor più bella”. E il Catania, in questo momento, ne ha davvero bisogno.