La sfida di Vincenzo Vivarini, tra passato e presente

Domenica il big match tra Catanzaro e Bari, la partita del grande ex

Vivarini
7 Marzo 2022

Redazione - Autore

Cresce l’attesa per il big match della trentunesima giornata di Serie C Girone C fra Catanzaro e Bari. La sfida che potrebbe decidere le sorti del campionato. I galletti di Michele Mignani sono primi in classifica con un vantaggio di 7 punti proprio sui giallorossi di Vivarini piazzati in seconda posizione. Grande ex di giornata è proprio l’allenatore della squadra calabrese. Un trascorso con il Bari nella stagione 2019-2020 in Serie C, che ha visto i pugliesi protagonisti in una grande cavalcata fino alla finale play-off persa contro la Reggiana al “Mapei Stadium”.

Gli inizi 

Vincenzo Vivarini fu attaccante, negli anni 90’, della Turris, del Cosenza e del Monza. La sua prima esperienza in panchina fu col ruolo viceallenatore del Pescara in Serie B sotto la guida di Luigi De Rosa. La prima avventura da primo è nel Luco Canistro nella stagione 2007-2008 nei dilettanti e nel 2008-2009 guida nel Girone F di Serie D la Renato Curi Angolana. Nel 2009 Vivarini trovò la sua dimensione a Chieti, vincendo il campionato di Serie D e nella stagione successiva arrivando al sesto posto in Lega Pro Seconda Divisione al debutto tra i professionisti.

Nel 2016 vince il Girone B di Serie C con il Teramo, grazie alle reti del duo d’attacco composto da Alfredo Donnarumma e Gianluca Lapadula. Purtroppo, lo scandalo calcioscommesse travolge gli abruzzesi e vede vanificare l’ottimo lavoro svolto da Vivarini. L’anno seguente arriva il salto di categoria in Serie B, alla difficile sfida sulla panchina del Latina, con una squadra in ultima posizione e una disastrosa situazione societaria. La grande chiamata per Vivarini arriva nel 2017 con l’Empoli appena retrocesso dalla Serie A, ma i risultati altalenanti non aiutano e a dicembre viene sollevato dall’incarico. Nel 2018 diviene il nuovo tecnico dell’Ascoli in Serie B, raggiungendo una tranquilla salvezza al tredicesimo posto.

L’esperienza di Bari

Vincenzo Vivarini firma con il Bari il 24 settembre 2019, subentrando a Giovanni Cornacchini. Quest’ultimo, con i galletti veniva da un campionato di Serie D vinto al primo anno di gestione della famiglia De Laurentiis dopo il fallimento dell’estate del 2018. L’esordio è al “San Nicola” contro il Monopoli, in un derby accesissimo terminato 1-1. La squadra biancorossa sotto la cura di Vivarini trova compattezza e unità di intento. Arrivano ben 25 risultati utili consecutivi che classificano la squadra al secondo posto. Un campionato terminato anticipatamente a causa dell’esplosione della pandemia.

Dopo aver superato Ternana e Carrarese, Vivarini e i suoi ragazzi arrivano alla finale del 22 luglio 2020 al “Mapei Stadium” contro la Reggiana di Massimiliano Alvini. La gara è tesa e le occasioni da gol sono davvero pochissime. Al 50’ Kargbo sigla il gol promozione per gli emiliani e nel finale viene annullato un gol dubbio ad Antenucci, suscitando le proteste della panchina biancorossa. Il 24 agosto successivo la società pugliese non lo riconferma per la stagione successiva, suscitando vibranti polemiche tra i supporters biancorossi. A Bari della stagione 2019-2020 si ricorderanno per sempre di quell’impresa sfiorata dalla squadra di Vivarini.

I precedenti

Vivarini con il Bari ha affrontato in due occasioni il Catanzaro nella stagione 2019-2020. Sulla panchina calabrese siede Gaetano Auteri, futuro tecnico dei biancorossi nella stagione 2020-2021. Al “San Nicola” il 23 ottobre 2019 termina 2-0, a segno Awua al 13’ e Antenucci al 61’. Termina invece 1-1 la gara di ritorno del “Nicola Ceravolo”, con le firme di Antenucci al 1’ e di Kanouté al 52’. Proprio domenica, il tecnico giallorosso avrà l’occasione di accorciare le distanze proprio dalla sua ex squadra e con il pensiero di quella mancata promozione di quella maledetta finale del “Mapei Stadium”.