Catanzaro, Calabro: “Non pensiamo al Bari. Testa solo al Monopoli”

L'allenatore giallorosso verso la sfida del Ceravolo: "Da sempre un avversario molto ostico, soprattutto fuori casa"

Antonio Calabro
23 Ottobre 2021

Redazione - Autore

Il Catanzaro attende il Monopoli al “Ceravolo” e Antonio Calabro vuole dai suoi massima concentrazione dai suoi, limitata alla sola sfida contro i biancoverdi e senza guardare alla sfida del 30 ottobre contro il Bari. Un concetto che l’allenatore giallorosso ribadisce con forza nel prepartita: “La partita del prossimo turno al San Nicola? Non l’ho mai presa in considerazione e non ne abbiamo mai parlato con i ragazzi – spiega l’allenatore nel prepartita – abbiamo parlato solo del Monopoli”. Quella di Alberto Colombo è infatti “una squadra che da anni mantiene sempre lo stesso atteggiamento – spiega Calabro – con un 5-3-2 sempre molto compatto in fase difensiva, atto alla chiusura di spazi e traiettorie, con giocatori di gamba nelle ripartenze. Sono sempre un avversario molto ostico soprattutto quando giocano fuori casa, perché riesce a portare la gara nelle condizioni che vuole”. 

Catanzaro, Calabro: “Abbiamo ancora grandi margini di crescita”

Sono 23 i convocati del Catanzaro per la sfida di domenica alle 14:30, valida per l’11^ giornata del girone C di Serie C. I giallorossi ci arrivano da secondi della classe con 20 punti e forti di quattro vittorie consecutive in campionato, migliore striscia del torneo nel periodo preso in esame. “Dobbiamo raggiungere uno stato di maturità tale da guardare solo alla partita successiva e sempre con lo stesso atteggiamento” sottolinea Calabro, che si gode lo stato di forma di Cianci e Vazquez ma dovrà fare a meno di Rolando, indisponibile alla pari di Martinelli: “L’infortunio va valutato giorno dopo giorno, non sappiamo ancora se la situazione si trascinerà per una settimana o per un mese. Sulla fascia destra ho poche soluzioni, ne prenderò in considerazione un paio”. Catanzaro che esibisce la miglior difesa del gruppo C ma Calabro è chiaro sul tema: “Possiamo e dobbiamo migliorare, ci sono sempre margini di crescita e nel calcio non si arriva mai alla perfezione”.