Cesena, Toscano: “Avrei voluto far entrare tutti. Questi ragazzi regalano emozioni”

Terzo poker della stagione per il Cesena di Domenico Toscano nella gara interna con il Pontedera. La squadra romagnola trova una rotonda vittoria per 4-0 contro il Pontedera e incassa altri tre preziosissimi punti per la rincorsa alla promozione diretta in Serie B. Partita dominata e gestita con grande attenzione e determinazione da De Rose e compagni. Decisa da una prestazione di alto livello di Cristian Shpendi che segna la sua prima tripletta fra i professionisti e da un gol del velocissimo e sempre pericoloso Kargbo. Soddisfatto, ma mai pago di risultati l’allenatore bianconero che, nella conferenza stampa, post partita ci tiene a sottolineare come la sua squadra possa crescere ancora e ottenere altre soddisfazioni.

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Toscano: “Noi al top? No, possiamo crescere ancora”

Non solo soddisfazione per il risultato nelle parole di Domenico Toscano. L’allenatore del Cesena, davanti ai giornalisti nella conferenza stampa post partita contro il Pontedera ci tiene a fare i complimenti a tutti i suoi giocatori e a sottolineare come quella contro i granata sia stata una delle prestazioni più importanti. “Sì, credo che la squadra abbia fatto un primo tempo straordinario. Da quando alleno il Cesena il migliore in assoluto”. Primi quarantacinque minuti di gioco dominati dal Cesena che sigilla il risultato sul 4-0. “Mi sono divertito moltissimo. Poi l’abbiamo fatto contro la terza in classifica, non è da dimenticare. Quando questi ragazzi ti regalano queste emozioni non puoi che essere orgoglioso“. Solidi e sempre più consapevoli in campo. “Quando diamo ritmo al nostro gioco diventiamo molto importati“. Quattro gol, vittoria e prestazione speciale. Nonostante ciò Toscano riserva qualche rammarico. Ma di quelli che sarà facile trasformare in stimoli ulteriori per affrontare la stagione. “È stata la prima volta nella mia carriera in cui volevo dare il giusto merito a tutti. Avrei voluto far entrare tutti. Purtroppo non si può, ma l’avrei fatto. Questo è un segnale bellissimo“. Qualche battuta sui protagonisti. “Shpendi sta bene, ma come lui anche Corazza o Kargbo. Sono giocatori con qualità importanti. Chiunque partecipi alla gara dimostra il suo valore. Chierello? Si sta allenando bene, mancava Saber quindi era giusto dargli spazio”. C’è ancora margine per crescere secondo l’allenatore calabrese. “No, non siamo ancora al top. Possiamo crescere ancora. Lo dimostra il secondo tempo. Lì devi gestire, ma devi farlo venti metri più avanti. La mentalità dev’essere quella. Mai appagato”.

Shpendi: “Dedico i gol a mio babbo”

Sorriso stampato sul viso ed emozione che quasi frena la voce. Così si presenta Cristian Shpendi nella conferenza stampa dopo la vittoria col Pontedera. Match nel quale l’attaccante albanese classe 2003 segna la sua prima tripletta nel calcio professionistico. “Tripletta? Sì, da piccolo mi è capitato di segnare più di tre gol, ma questa è la prima tra i pro e farla a Cesena, nel nostro stadio è qualcosa di meraviglioso“. Sarebbe stato bello celebrarla insieme ai tifosi, ma quella della Curva Mare è un’assenza solo fisica, mai morale. “Si sentono sempre. Anche quando non ci sono. Stavano urlando da fuori. Alla fine siamo andati a catare ‘Romagna’ Mia nel piazzale con loro”. Nessun rammarico, ma tanta consapevolezza. “Sì, ho avuto anche qualche occasione in più, però, mi accontento“. Segnare di testa non è il suo forte, quindi: “Quello di testa è il gol migliore dei tre perché non è mai stata una mia specialità”. Il risultato contro il Pontedera ha una sua origine ben definita. “Dopo il pareggio con la Spal volevamo ripartire sin da subito. Era il nostro obiettivo”. Con le tre reti ai granata Cristian ha superato il record di 12 gol registrato dal fratello Stiven con la stessa maglia nella passata stagione. “Sinceramente io cerco solo di trasformare più occasioni possibili in gol poi sì dai mi fa piacere aver superato Stiven (ride n.d.r.)”. 13 gol totali in stagione per lui che segnano il primato nella classifica marcatori del girone B. “Capocannoniere? Sarebbe molto bello”. Dedica prevedibile. “A mio babbo e a tutta la mia famiglia”.