Chi è Bjarkason, il prossimo “vichingo” del Catanzaro mandato da Zanetti

L’islandese è il nuovo acquisto del Catanzaro di Vivarini. Arriva in prestito dal Venezia di Paolo Zanetti.

11 Gennaio 2022

Filippo De Gradi - Autore

“Bjarkason si sta accasando al Catanzaro, penso che ci siamo”. Lo ha annunciato direttamente Paolo Zanetti, allenatore del Venezia, nella conferenza stampa alla vigilia della gara contro l’Atalanta. La società calabrese è scatenatissima sul mercato. Si aggiunge così un ulteriore tassello alla squadra di Vivarini, per farsi trovare pronti alla ripresa del campionato e tentare la corsa verso la Serie B. Per farlo, il Catanzaro punterà anche sulle qualità del giovane islandese Bjarki Steinn Bjarkason. 

Gli inizi di Bjarkason in Islanda

La storia di Bjarkason inizia proprio in uno dei luoghi più controversi e unici della Terra. Dove si alternano fuoco e ghiaccio. Due estremi che, da quelle parti, hanno imparato a valorizzare. Proprio come il talento calcistico dei propri ragazzi, costruendo strutture all’avanguardia e campi indoor. Ed è proprio su questi campi che spicca il talento di Bjarki Steinn Bjarkason.  La prima squadra a puntare su di lui è l’Afturelding. Inizia nelle giovanili, fino al salto in prima squadra, che arriva il 5 luglio del 2017, all’età di 17 anni. La differenza di età non si sente e infatti colleziona 10 presenze condite da 2 gol, che gli valgono la chiamata del più prestigioso IA Akraness. Le pressioni sono tante ma il talento di Bjarki non sembra accusarle. Resta nel club per ben tre stagioni, acquistando esperienza e consapevolezza tradotte in 5 reti in 41 partite. 

La grande occasione di Bjarkason a Venezia

Le prestazioni del ragazzo non passano inosservate, tanto da convincere il Venezia a portarlo in Italia e puntare su di lui. Dal gelo di Reykjavik alla laguna. Un viaggio sull’acqua per modellare il talento. L’esordio italiano arriva il 30 settembre 2020 nella vittoria in Coppa Italia contro la Carrarese. Vive una stagione di alti e bassi, passando da un’estremo all’altro. Proprio come è nella sua natura. Le presenze in stagione sono solo 12, ma vengono messe in secondo piano dalla prima grande vittoria della sua carriera: la promozione in Serie A. Un traguardo osservato dalla panchina. Ascoltando le parole del suo allenatore, Paolo Zanetti, e ammirando in campo la qualità di giocatori come Mattia Aramu. Insegnamenti da custodire con cura. Il suo primo anno in Serie A continua ad essere di (tanti) bassi e (pochi) alti. Tra questi, però, due momenti da ricordare: il rinnovo di contratto fino al 2024 arrivato nel mese di novembre. Un attestato di fiducia da parte della società, che dimostra quanto continui a credere nel suo talento. E l’esordio in Serie A, arrivato nella sconfitta contro il Milan. Solo 120 secondi. Quanto basta per provare l’ebbrezza di calcare un campo da Serie A. Un “arrivederci al futuro”.

Il talento di Bjarkason a Catanzaro per affermarsi

Ed ecco che si presenta l’occasione Catanzaro. Una squadra ambiziosa in cerca di vittorie che incontra un giovane talento in cerca di continuità. Di nuovo da un estremo all’altro. Dal gelo d’Islanda al caldo della Calabria. Ma non sarà certo questo a fermare la crescita di Bjarkason, giocatore creativo capace di adattarsi in qualsiasi situazione. 

A cura di Filippo De Gradi