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Sarri: “Coppa Italia un evento clandestino”, ma come funziona davvero il format?

Maurizio Sarri sta disputando un importante cammino con la Lazio che li ha condotti sino alla qualificazione in Champions League in questa stagione. Tuttavia, oltre ad essere al comando del club capitolino, durante la pausa dovuta alle nazionali, Sarri ha parlato in un’intervista a La Repubblica in merito all’attuale format della Coppa Italia. L’allenatore si è lamentato dell’ingiustizia nell’attuale gestione della competizione. Così facendo, non permette alle squadre di categorie inferiori di affrontare le big di Serie A come invece accade all’estero.

Sarri: “La Coppa Italia è un evento clandestino, ma il calcio non è questo”

Sarri ha commentato: “Si potrebbe almeno cominciare dalle piccole cose, tipo rinunciare alle tournée estive e riportare la Coppa Italia ad agosto anche per le grandi, facendole giocare sui campi delle squadre di Serie C, che così farebbero incassi per campare tutto l’anno. Ma di sicuro ci direbbero che c’è un problema di ordine pubblico per cui la Juve non può andare a Campobasso. La Coppa Italia è un evento clandestino cucito su misura per l’audience televisiva degli ultimi turni. Ma il calcio non è questo, è il Bayern che perde con una squadra di C”

Il format italiano e quello straniero

Attualmente, soltanto 4 squadre di Lega Pro possono accedere alla prima fase della Coppa Italia oltre alle 3 neopromosse in Serie B. Infatti, tralasciando le vincenti dei rispettivi gironi che quindi disputano la serie cadetta nell’annata successiva, le 3 seconde classificate e la vincente della Coppa Italia Serie C prendono parte al vasto tabellone della competizione. Quest’anno, a causa della mancata iscrizione della Reggina e l’insicurezza in merito al futuro del Lecco nel mese di agosto, hanno preso parte anche Virtus Entella e Pescara al loro posto. Inoltre, il Foggia ha sostituito il Pordenone che nonostante fosse arrivato secondo, non si è iscritto al campionato. La situazione è ben diversa se si guarda all’estero. Infatti, il fascino della FA Cup inglese è basato proprio sulla possibilità per Davide di sconfiggere Golia. Le squadre di sesta categoria affrontano le big del calcio britannico nello stadio deciso da un semplice sorteggio. Come accaduto in passato, è quindi possibile che squadre non professionistiche sfidino Manchester City o United nel proprio impianto di casa.

Redazione

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