Seregno, è addio con Corda: il comunicato ufficiale

Dopo la sospensione per cinque giorni, il direttore generale è stato sollevato dall'incarico

1 Dicembre 2021

Redazione - Autore

“L’U.S. 1913 Seregno calcio comunica di aver interrotto il rapporto di lavoro con il direttore generale, signor Ninni Corda“. Con questa nota ufficiale il club lombardo ha ufficializzato nel pomeriggio di mercoledì la separazione con il direttore generale Ninni Corda. Una notizia nell’aria da alcune settimane, esito di una frattura diventata insanabile tra il dirigente ex Foggia e il presidente Davide Erba: alla base degli attriti, la scelta del club di virare verso un forte ridimensionamento, a stagione in corso, con diversi tagli agli stipendi, accompagnato dalla volontà di allontanare anche diverse figure dello staff tecnico. Corda era stato inizialmente sospeso per cinque giorni, fino ad arrivare all’inevitabile addio tra le parti.

Davide Erba

Seregno, dal campo al divorzio con Corda: la situazione

Si interrompe così dopo pochi mesi il rapporto tra Corda e il Seregno, ufficializzato in estate con un progetto a lungo termine (l’ex Foggia aveva siglato un contratto triennale). L’annuncio della separazione arriva in una fase della stagione in cui il club vive una fase di ripresa quanto a risultati e oggi è al dodicesimo posto nel Girone A di Serie C con 19 punti dopo 16 partite.

Dall’infermeria: stop per Pani

Sul campo, intanto, l’allenatore del Seregno Alberto Mariani perde per diverse settimane il difensore Stefano Pani. Il classe 2002 è è stato sottoposto mercoledì ad un intervento chirurgico al Centro traumatologico di Milano, a seguito della frattura di un metacarpo della mano destra e della rottura del tendine di un dito della mano sinistra. “L’operazione è perfettamente riuscita – fa sapere una nota societaria – e il giocatore, una volta dimesso dal nosocomio, è atteso da una fase di riabilitazione. La dirigenza, lo staff tecnico ed i compagni di squadra si stringono in un abbraccio affettuoso a Stefano, nella certezza di poterlo rivedere presto sui campi di gioco, più forte di prima!”.