La stima di Aquilani e la fascia della giovane Fiorentina: Corradini, il mediano goleador

Il giovane centrocampista è vicino alla Pro Vercelli

Corradini
12 Luglio 2022

Redazione - Autore

Dall’Under 17 del Perugia fino alla Primavera della Fiorentina. Un percorso appena iniziato, un menù ancora da scoprire, da integrare, da curiosare. Ma già pieno di piatti interessanti. Corradini farà parlare ancora di se. Di nome fa Giovanni e la sua carta d’identità ci dice che ha tutta la carriera davanti. Di Orvieto, in provincia di Terni. La passione per sentirsi vivo, e per coltivare il sogno di diventare un campione. E dopo tanta gavetta e sudore, l’opportunità di giocare per la prima volta tra i professionisti, alla Pro Vercelli, che è vicinissima a tesserarlo. Una storia da vivere e, forse, da rileggere tra 20 anni. Lui, invece, la sua personale storia vuole scriverla. Vincendo trofei, diventando grande tra i grandi.

Corradini

Credit Martina Cutrona

Dal Perugia alla Fiorentina, Corradini e il “vizio” del gol

Prima però il sacrificio, l’umiltà. Doti che da sempre lo hanno accompagnato e che gli hanno permesso di bruciare le tappe. Cresce in Umbria calcisticamente, la regione che lo ha dato al mondo. Il Perugia è il club dove tira i primi calci ad un pallone. Si fa notare, cresce. I piedi danzano, la testa è quella del campione che ha fame. Tanta fame. Leadership e consapevolezza, personalità da vendere. Nell’Under 17 gioca solo 20′, più 1 presenza nel Torneo di Viareggio. L’annata 2018-2019 fa da preludio al suo futuro brillante (e tuttavia ancora tutto da scrivere). 5 presenze nella Primavera del Perugia fino a gennaio, poi di nuovo con l’Under 17, dove questa volta fa il titolare e gioca ben 19 volte, segnando 6 reti.

Il manifesto di un “problema”, di un vizio: quello del gol. Un mediano moderno, col gusto dell’inserimento e con il desiderio di incidere, senza trascurare mai la fase della costruzione di gioco, delle geometrie. Ancora un anno nel club umbro, 13 presenze e 1 gol, poi la chiamata della Fiorentina. L’opportunità della vita. Un club di Serie A, passato da poco nelle mani dell’imprenditore Rocco Commisso. L’attenzione per i giovani e il settore giovanile. Dove da gennaio c’è proprio Corradini. Solo una presenza con l’Under 18 viola, una stagione non entusiasmante.

Corradini

Credit Martina Cutrona

L’ammirazione di Aquilani e la fascia al braccio

Ma soffrire fa parte del gioco. Il suo motto è “prendi in mano la tua vita e fanne un capolavoro”. Il suo, il 19enne lo sta costruendo, a piccolo passi. Senza strafare, ma dimostrando ogni giorno le sue abilità. Lo scorso anno ben 26 presenze e 4 gol. 4 gettoni anche in Coppa Italia Primavera. Quest’anno, la sua consacrazione: 31 presenze e fascia da capitano. 10 gol e 3 assist, da regista. Numeri da capogiro. Aquilani gli ha affidato la fascia e le chiavi del centrocampo, lui ha ripagato a suon di prestazioni e gol. Evidentemente, c’è stato il fiuto di chi in quel ruolo è un esperto: proprio l’allenatore della Primavera. Qualcosa, dopo tante battaglie a Roma e a Firenze, Aquilani ne dovrà pur capire.

Corradini

Credit Martina Cutrona

Gol decisivo al 92′, una stagione da Re

Un campionato incredibile, una stagione da “Re”. Il minuto è il 92° di una partita bloccata. É la finale di Coppa Italia Primavera, tanti rimpalli in area. Poi arriva lui, l’uomo che non ti aspetti (mica tanto, visto che ha chiuso la regular season a quota 10 gol): Giovanni Corradini. “Ho tirato alla cieca”, dirà ai canali ufficiali della Fiorentina, “Il giorno dopo è ancora più bello“. Sull’1-0 del club toscano ai danni dell’Atalanta, c’è la sua firma. La coppa al cielo, un’emozione unica. La prima di un percorso ancora lungo. Il 10 settembre del 2021 disse: “Se proprio devo sognare, tra 3 anni mi vedo a giocare con la Fiorentina, la fascia da capitano è un orgoglio immenso“. Parole di un ragazzo che sogna ad occhi aperti, e che vuole lasciare il segno. Dalla Toscana, al Piemonte: ad attenderlo adesso c’è la Pro Vercelli in Serie C.

A cura di Manuele Nasca