L’importanza di essere D’Ausilio: un “aiuto” dalla panchina porta il Cerignola alla fase nazionale dei playoff

Quando si dice “essere d’aiuto”. O, in questo caso, “D’Ausilio”. Nomen omen. Già, perché anche questa volta, contro il Monopoli, il numero 10 dell’Audace Cerignola ha cambiato totalmente l’inerzia della partita, subentrando dalla panchina. Michele Pazienza si è giocato il suo jolly nel momento più difficile della sfida. E “Michelino” – così chiamato a gran voce dagli spalti – lo ha ripagato subito: dal mazzo gialloblù è venuta fuori una carta “D’Ausilio”, che ha portato l’Audace Cerignola a giocarsi la fase nazionale playoff per la prima volta nella sua storia.

D’Ausilio firma la storica qualificazione dell’Audace Cerignola

È il minuto 58 della sfida tra Audace Cerignola e Monopoli: i biancoverdi hanno segnato il gol del pareggio da soli 8 minuti, andando anche vicini al raddoppio – annullato per fuorigioco. Il gol di Sainz-Maza (una perla su punizione) non basta per frenare i battiti di 2300 cuori gialloblù, desiderosi di gestire davvero la partita. Nel momento di maggiore difficoltà, Pazienza decide di non abbassarsi – pur potendosi accontentare del pareggio – e butta dentro due attaccanti: Montini e D’Ausilio. Ma è proprio il secondo a risvegliare la fame da gol dell’Audace, prendendo coraggio con la palla al piede e trascinando tutta la squadra con sé.

Dalla trequarti in su, il classe ’99 decide di incutere quel terrore che fino a quel momento i difensori del Monopoli ancora non avevano provato: spazia su tutto il fronte d’attacco, cerca dribbling, giocate e passaggi pericolosi. La squadra di Pazienza finalmente crea gioco, e trascina con sé tutti i tifosi presenti al Monterisi. In uno stadio già in festa, al 92’ ci pensa lui a scatenare il tripudio gialloblù, facendosi trovare al posto giusto per battere Vettorel, che fino a quel momento non era andato mai totalmente in affanno.

Pazienza: “D’Ausilio è letale a partita in corso”

Per D’Ausilio, quello segnato in Audace Cerignola–Monopoli è il quarto gol stagionale, da incorniciare insieme ai 7 assist. E pensare che su 11 occasioni in cui ha partecipato attivamente a delle marcature, 8 di queste sono nate con un suo ingresso dalla panchina. Ma davanti a numeri così, può limitarsi a essere solo un jolly? “Quella di D’Ausilio è una scelta ponderata – ha spiegato Pazienza nel post-partita. Michele ha una caratteristica precisa: negli spazi diventa devastante. E glieli dobbiamo creare. A partita in corso può essere letale. Nel momento in cui c’è l’inerzia nella gara dei primi minuti, con gli spazi più stretti, soprattutto ai playoff, non andrei a sfruttare le sue principali caratteristiche. Con questo non vuol dire che non avrà mai la possibilità di giocare dall’inizio. Dipenderà dalle partite e dalle strategie che faremo di volta in volta. Chiaro che quando abbiamo 2 risultati su 3 e possiamo tenere botta per poi ripartire, è una carta che mi gioco più volentieri”.

A Cerignola, intanto, si scatena il tripudio: a fine gara tutta la squadra si reca sotto la curva, per celebrare una qualificazione storica alla fase nazionale dei playoff. E anche se il percorso continua, è giusto festeggiare già questo traguardo. D’altronde, oltre alla solita Pazienza, per arrivare fin qui bisogna anche scegliere le giuste carte. Che possano essere… D’Ausilio.