De Rose, da San Filli al Cesena. Cuore, grinta e anima: la storia di chi non ha mai mollato

La storia del centrocampista diventato in un anno capitano e protagonista della promozione dei rosanero

De Rose Palermo
13 Agosto 2022

Redazione - Autore

“Un vero capitano capisce quando è il momento di abbandonare il timone della nave e lasciare che a guidarla sia il resto dell’equipaggio, ormai cresciuto”. Lo sa bene Francesco De Rose, oramai ex leader del Palermo pronto a raggiungere il Cesena. “E’ stato per me un onore indossare la maglia rosa nero, rappresentare una città intera e vivere emozioni indimenticabili davanti a 40.000 tifosi“. Si chiude cosi la lettera d’addio di De Rose scritta per i suoi tifosi. Una cavalcata gloriosa nell’ultima stagione, terminata con la vittoria dei play-off davanti a un Renzo Barbera stracolmo. Adesso una nuova avventura al Cesena, pronto a mettersi a disposizione come sempre, con umiltà e sacrificio ma senza mai smettere di sognare.

La mia forza mi ha permesso di non mollare e raggiungere un sogno

Sono partito da San Filli, ma ad un certo punto avevo deciso di smettere. Ci sono dinamiche complesse che ti portano a fermarti, ma la mia forza mi ha permesso di non mollare e raggiungere un sogno“, così nel 2021 il centrocampista si raccontava ai nostri microfoni. Una storia che parte da lontano la sua, dalla terra battuta della promozione calabrese con il San Filli nel 2005/06. Quando giochi su quei campi, il pensiero di smettere ti perseguita, ma Francesco non poteva mollare. Mediano tenace com’è non demorde e, infatti, arriva la chiamata della squadra della sua città. A bussare alla sua porta arriva il Cosenza. De Rose non ci pensa su due volte e si trasferisce in Serie D dai Lupi. Saranno 138 le presenze con i rossoblù, prima di trasferirsi alla Reggina, in Serie B. Con la Reggina sarà un tira e molla continuo, interrotto da vari prestiti in Lega Pro. L’amore con la Reggina terminerà nel 2021, dopo 92 presenze totali spezzate in tre avventure diverse. Dopo l’avventura in amaranto, De Rose si trasferisce a Palermo, riuscendo a diventare il capitano della squadra e trascinando i suoi verso la Serie B.

De Rose-Palermo: un amore a prima vista, un cammino culminato nel migliore dei modi

Cuore, grinta, anima e tenacia al servizio della squadra: il manuale perfetto del mediano ‘nato senza i piedi buoni’. Con i tifosi del Palermo è amore a prima vista. I rosanero decidono di ingaggiarlo perché alla ricerca di profili d’esperienza per la Serie C e così De Rose sposa la causa della squadra siciliana. Soltanto una stagione e mezzo nel capoluogo siciliano, che però è bastata per entrare nel cuore del popolo di fede palermitana. Un leader che si fa sentire, capace di guidare tutto il gruppo e tenerlo sempre unito, nei momenti di gioia e di dolore. Fino all’ultimo respiro. Fino a quella finale play-off davanti a uno stadio unico. “Vado via senza rimpianti“, dice nel suo saluto alla città di Palermo il classe 1987. Adesso, una nuova avventura a Cesena, con la stessa voglia di dare il 100% sul campo e con lo sguardo di chi sa che per arrivare fino a lì ha dovuto faticare e sudare, perché si sa: succede solo a chi ci crede.