De Zerbi vince 6-0, ma non è la prima volta: la storia di quel successo nel 2015 con il Foggia

Corsi e ricorsi storici, iniziati con la squadra rossonera e un giovane Iemmello

30 Aprile 2023

Redazione - Autore

Tra i migliori allenatori italiani del momento c’è sicuramente Roberto De Zerbi, che, nonostante l’ancora giovane età, già da anni si è affermato in leghe calcistiche di massimo livello. Il suo arrivo al Brighton l’ha portato quest’anno nel campionato più importante del mondo, dove si sta facendo conoscere anche oltremanica per il suo gioco brillante. Con lui il Brighton lotta per un piazzamento di prestigio in Premier League, che varrebbe l’accesso alle coppe europee. Nel pomeriggio di sabato 29 aprile ha messo un altro importante tassello, vincendo per ben 6-0 col Wolverhampton. Vittoria schiacciante e che non capita certo tutti i giorni. Ma per De Zerbi non si tratta di una prima volta. Per trovare la sua prima vittoria per 6-0 bisogna tornare alla stagione ’14-’15, quando allenava il Foggia in Lega Pro.

De Zerbi, l’arrivo a Foggia, gli inizi in Lega Pro e quel famoso 6-0

L’esperienza sulla panchina del Foggia era solo la seconda per Roberto De Zerbi, che comunque fin da subito ha sempre dimostrato di non necessitare di troppo tempo per imparare. Il patentino da allenatore lo prende infatti nel 2012, a soli 33 anni e ancora prima di lasciare definitivamente il calcio giocato. Gli basta una sola stagione su una panchina di Serie D per arrivare in terza serie anche da allenatore, dopo i trascorsi da giocatore tra C1 e C2.

La fiducia che gli dà il Foggia, di cui aveva vestito la maglia tra 2002 e 2004, è un atto coraggioso. Ma viene di gran lunga ripagato. Nell’estate 2014 viene quindi messo alla guida dei pugliesi, a 35 anni e dopo un solo anno nel nuovo ruolo. Fin da subito, nella stagione ’14-’15, arrivano risultati importanti, che danno già idea del calcio che proporrà da lì in avanti, basato su una costruzione veloce palla a terra, per arrivare in porta quante più volte possibile. Il suo Foggia segna tantissimo, più di tutti, e proprio in questo campionato arriva la famosa prima vittoria per 6-0.

Era il 1° marzo 2015, l’avversario l’Ischia, che passò un pomeriggio molto simile a quello appena vissuto dai Wolves in Inghilterra. Questi ultimi sono stati sconfitti con le doppiette di Undav, Groβ e Welbeck. Allora, i gol furono di Cavallaro, Sarno, Potenza e Grea, poi un autogol e la firma di un giovane Pietro Iemmello. L’attuale centravanti del Catanzaro stava per compiere 23 anni e iniziava, sotto la guida di De Zerbi, a diventare il bomber che abbiamo conosciuto. Da capocannoniere della squadra con 16 gol, riuscì a condurre i suoi ad un buon settimo posto finale, ma il bello doveva ancora venire. Dall’anno successivo il rapporto tra lui e De Zerbi sbocciò definitivamente, portando entrambi fino alla Serie A, dove si incontreranno di nuovo.

Quel rapporto speciale con Iemmello

Il Foggia ’15-’16 è la prima squadra vincente dell’allenatore bresciano, con cui si farà notare dai radar della Serie A. In quella squadra avvia diversi giocatori a diventare tra i migliori della categoria, approdando anche in Serie A e B. Tra questi ci sono Cosimo Chiricò, ora bomber del Crotone, Gianluca Di Chiara, che ritroverà in A al Benevento e Antonio Vacca, tornato a Foggia dopo la Serie A a Venezia l’anno scorso.

Poi c’è Pietro Iemmello, che verrà acquistato dal Sassuolo dopo la stagione più prolifica della carriera. Sì, più dell’attuale, in cui i gol sono 30. Allora i centri stagionali furono ben 37, divisi tra 24 in campionato, 5 ai playoff e 8 in Coppa Italia Lega Pro. Il trofeo viene vinto proprio dai rossoneri e diventa il primo da allenatore per De Zerbi. Manca solo la promozione in una stagione che rimane negli annali, ma che termina col secondo posto in campionato dietro al Benevento, e con la sconfitta in finale playoff col Pisa.

L’avventura di De Zerbi a Foggia termina tre mesi dopo, a causa della rottura con la società pugliese, dopo essere stato per due anni il miglior attacco del campionato, a un passo dalla Serie B. Categoria in cui De Zerbi non allenerà mai, approdando direttamente in massima serie, prima col Palermo e poi col Benevento. È proprio in Campania che riabbraccia Iemmello, condividendo una stagione in Serie A che termina con la retrocessione, nonostante le prestazioni convincano il Sassuolo a puntare su De Zerbi. Tuttora, Iemmello è il giocatore che più di tutti ha segnato per De Zerbi, più dei vari Berardi, Caputo, Boga e Raspadori. Anche per l’attaccante, De Zerbi è l’allenatore con cui ha giocato di più (89 partite) e segnato maggiormente (55 gol) con più di una rete ogni due partite con l’attuale allenatore del Brighton.

Pietro Iemmello Catanzaro
Credit: Andrea Rosito

Quella in corso è stata la stagione del ritorno per entrambi. Ritorno in panchina per De Zerbi dopo l’esperienza ucraina allo Shaktar. Ritorno a numeri da goleador per Iemmello. Il primo lo ha fatto nel campionato più importante al mondo, il secondo tornando dove tutto era iniziato. E chissà che, in memoria dei vecchi tempi, il 9 del Catanzaro non abbia mandato un messaggio al suo ex allenatore. Magari ricordandogli che il 6-0 in Premier League è solo il secondo per lui, perché il primo risale a quando facevano faville insieme.

A cura di Simone Solenghi