“Tanti auguri Gerry”, la storia di Dezi per il compleanno Bastoni
I due sono stati compagni di squadra nel Parma
Redazione - Autore
Jacopo Dezi e Alessandro Bastoni. Un passato al Parma in comune. Un’amicizia rimasta nel tempo, come dimostra la storia fatta dal giocatore del Padova per il compleanno dell’ex compagno. “Tanti auguri Gerry” il messaggio, ricordando i vecchi tempi passati insieme. Roberto Inglese, Alberto Grassi e Luigi Sepe gli altri giocatori nella foto.
Credit: Martina Cutrona
Il passato in comune al Parma
Un’amicizia nata sul campo quella tra Jacopo Dezi ed Alessandro Bastoni, nella stagione in cui i due hanno giocato insieme con la maglia del Parma. Anno 2018/2019, la squadra gioca nella massima serie allenata da Roberto D’Aversa. Entrambi i giocatori sono i protagonisti del ritorno del Parma in Serie A dopo tre anni di assenza a causa del fallimento. Bastoni in quell’annata riesce a togliersi anche lo sfizio del gol. Dezi invece, entra nell’ultima giornata di campionato contro la Roma, esordendo in A. Nonostante il calo nella seconda parte di stagione, il Parma riesce a salvarsi. L’anno successivo Bastoni vestirà i colori nerazzurri, mentre Dezi giocherà ad Empoli. Aumenta la distanza, ma l’amicizia tra i due rimane invariata.
Dezi ed il Padova: obiettivo serie B
Da quel momento, mentre Bastoni ha vestito solamente la maglia nerazzurra dell’Inter, Dezi da Empoli si traferirà a Chiavari, per poi tornare a Parma. Le cose però non sono più come prima e così gioca per il Venezia, per poi arrivare al Padova durante il mercato di gennaio. Sotto la guida di Oddo, il centrocampista vorrà essere una pedina fondamentale per queste ultime uscite. Da gennaio ha collezionato ben dieci presenze, dimostrandosi importante per la squadra. Il Padova è pronto a raggiungere il Sudtirol. Sabato la sfida contro la squadra di Javorcic. Una partita che potrebbe valere l’intera stagione. Il primo trofeo è andato al Padova, grazie alla vittoria della Coppa Italia. Ora il campionato. Una promozione che potrebbe passare anche dai i piedi di Jacopo Dezi.
