Avellino, Braglia: “Non sottovalutiamo l’Andria, ci serve continuità”

Le parole di Piero Braglia, allenatore dell'Us Avellino, in vista della prossima gara contro la Fidelis Andria.

Braglia
15 Ottobre 2021

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Piero Braglia, dalla sala stampa dello Stadio Partenio, ha presentato la gara tra Fidelis Andria e Avellino, consapevole del peso specifico di questa partita per il cammino del club irpino. Dopo la vittoria conquistata contro la Virtus Francavilla, l’Avellino deve quantomeno dare continuità per risalire la classifica.

L’allenatore toscano sa bene che le prossime tre gare, che si giocheranno in sette giorni, saranno fondamentali per la sua panchina: “Noi ora dobbiamo pensare all’Andria, le altre partite le valuteremo giorno dopo giorno. È una gara troppo importante da non sbagliare, i ragazzi dovranno dare il meglio in campo come fatto domenica scorsa. Mi aspetto una gara degna della maglia che indossiamo. È chiaro che vogliamo fare sempre meglio, non siamo contenti del campionato che stiamo facendo e dobbiamo tornare nella zona alta della classifica. Se facciamo risultati importanti magari si ricompatterà tutto l’ambiente. La Fidelis Andria non è da sottovalutare soprattutto dopo il cambio di allenatore. Molti di loro daranno il massimo per mettersi in mostra con l’arrivo del nuovo allenatore.

Avellino, gerarchie da ricostruire per Braglia

Ballottaggi in vista della Fidelis Andria: “Noi lavoriamo e vediamo cosa accade di ora in ora. Già domenica scorsa abbiamo cambiato alcune pedine, valuteremo nelle prossime ore le scelte. La squadra è in crescendo e non abbiamo avuto grossi problemi in questa settimana.  Ovviamente non c’è la certezza del posto fisso. Io alleno un gruppo di 25 persone e chi sta meglio gioca. Ho già detto che non mi interessa quanto fatto nel passato. Conta quello che si da in campo adesso. Non esiste il posto assicurato, come non ce l’ho io nemmeno loro lo hanno. Il campo ci dirà chi merita di giocare”.

Nell’ultima partita Luca Gagliano, attaccante scuola Cagliari, si è messo in mostra con una buona prestazione: “Deve capire tanto su di se, deve crescere e continuare a lavorare sodo. Mi aspetto la stessa cosa anche dagli altri attaccanti. Tutti ci possono aiutare. Gagliano domenica ha giocato perchè lo vedevo bene in forma ed è partito dal primo minuto.”

Il centrocampo, il primo indiziato in questa stagione: “I ragazzi non lo fanno apposta a rendere di più o di meno. È chiaro che ogni anno è diverso e non tutti danno continuità a quanto fatto. Ci sono sbalzi di rendimento e si devono rendere conto di questo sennò è difficile aiutarli. Io l’ho detto più volte a tutti di impegnarsi, magari qualcuno reagisce, altri fanno più fatica. De Francesco ha fatto bene ed è indiscutibile ciò. Da Aloi mi aspetto molto come da tutti gli altri, deve dimenticare la stagione passata e pensare solo a quella attuale. Scognamiglio rimarrà qui ad allenarsi perché non voglio rischiare nulla sul profilo degli infortuni. Saranno i medici a dirmi quando li potrò utilizzare.”