Fischnaller e quel sogno con la Torres: “La mia Bolzano come Sassari”

L’intervista all’attaccante rossoblù in gol contro la Lucchese

13 Ottobre 2023

Alessio Navarini - Autore

Un nome importante per la Serie C. 368 presenze in Lega Pro, 382 se si contano anche playoff e playout. 94 gol complessivi, un vero e proprio specialista della categoria. Manuel Fischnaller è stato uno dei colpi del mercato estivo della sorprendente Torres di Alfonso Greco, a punteggio pieno e ancora imbattuta dopo 7 giornate. Proprio l’attaccante classe 1991 nato a Bolzano è stato il marcatore che ha sbloccato l’ultimo difficile match contro la Lucchese, per lui la prima rete in rossoblù. Giocatore d’esperienza abituato a lottare per certi traguardi, il profilo perfetto che cercavano sul mercato il presidente Udassi e il ds Colombino per far fare alla Torres quel salto di qualità. I risultati, personali e di squadra, stanno ripagando sul campo. Per quel sogno, un po’ velato ma ben presente ora nella testa di tutti, del tanto sperato salto di categoria.

Credit: Ufficio Stampa Torres Sassari-Foto Alessandro Sanna

Fischnaller: “Essere primi e fare il primo gol in casa sensazioni bellissime”

7 vittorie su 7 e 21 punti nel girone B, un record tanto bello quanto inatteso. Anche per Fischnaller, autore nella partita contro la Lucchese del suo primo gol in rossoblù: “Trovarci al primo posto in classifica e a punteggio pieno è una sensazione bellissima, nessuno se lo aspettava. Stiamo facendo una cosa fantastica, il nostro obiettivo però non cambia. Guardiamo partita per partita e continuiamo su questa strada. Fare il primo gol con una nuova maglia è sempre speciale, soprattutto farlo in casa, nel nostro stadio e sbloccare una partita difficile. Sono molto contento che il mio gol ha fatto parte di bella vittoria.”

Credit: Ufficio Stampa Torres Sassari-Foto Alessandro Sanna

“Vediamo dove possiamo arrivare, io sono ottimista”

In estate il trasferimento dalla Fermana alla Torres, dopo 34 presenze e 13 reti. Il desiderio di una nuova avventura, sul perchè della scelta Fischnaller non ha dubbi: “Avevo delle offerte in C, ma quella della Torres mi ha incuriosito più di tutte per l’importanza della maglia e del progetto. Mi sono informato e tutti mi hanno parlato benissimo di questa realtà. Ho visto cose simili alla mia Bolzano, con gente del posto che vuole portare in alto la propria terra, la loro squadra. Dopo averla giocata con la Reggina, il mio sogno era ed è prima o poi tornare in B. Ci sono di nuovo andato vicino con l’Alessandria, il Catanzaro e il Sudtirol, ma ancora non ci sono riuscito. Noi non abbiamo l’obbligo di stravincere il campionato, cercheremo però di continuare a dar fastidio e poi vediamo dove possiamo arrivare. Non dobbiamo porci limiti magari anche grandi, io sono un’ottimista di natura. Ci credo e spero sia la volta buona.”

Credit: Ufficio Stampa Torres Sassari-Foto Alessandro Sanna

Fischnaller: “Solo con l’esempio possiamo dare una mano ai giovani”

Un mix di giocatori giovani ed esperti, per una squadra che si ritrova ora a guardare tutti dall’alto: Per i più giovani del gruppo può servire avere calciatori esperti al fianco. Siamo tanti con esperienza e possiamo dare una mano ai giovani solo in un modo: con quello che facciamo in campo, per come prepariamo le gare e con l’atteggiamento giusto sia in partita che in allenamento.”

Credit: Ufficio Stampa Torres Sassari-Foto Alessandro Sanna

“È importante sentire la fiducia, c’è un ambiente familiare”

Le grandi prestazioni, sia singole che collettive, non sono mai un caso. Per l’attaccante rossoblù il merito è dell’ambiente:La cosa più importante per un calciatore è sentire sempre la fiducia dell’allenatore, del presidente e della società. Le prestazioni positive in campo aiutano, senza la fiducia è dura per tutti ed è difficile arrivare al proprio potenziale. Sono felice di come stanno andando le cose, mi trovo veramente bene con la squadra e lo staff. Un ambiente familiare e un gruppo coeso. Tra i compagni quello con il quale ho legato di più è sicuramente Filippo Lora. Spesso andiamo insieme al campo e abbiamo interessi comuni, un grande compagno di squadra. Io lo chiamo il mio mentore, perché in ritiro tira fuori sempre i suoi libri.”

Credit: Ufficio Stampa Torres Sassari-Foto Alessandro Sanna

Fischnaller: “Torres simile al Sudtirol, il segreto è la gente del posto”

Bolzano non è mai stata cosi vicina a Sassari, il progetto della Torres simile a quello del Sudtirol che lui conosce bene. Fischnaller spiega i motivi:Ci sono tante similitudini con il Sudtirol. Alla base c’è sempre un grande lavoro e la programmazione giusta, puntando su staff tecnico e strutture giuste. Come detto il segreto del successo è la gente del posto. La proprietà è di Sassari, ha riportato tanti sardi qui che erano in giro per l’Italia. I sassaresi sono molto territoriali come i sudtirolesi, attaccati alla maglia e alla squadra del posto. Girando per la città te lo fanno capire ed è una cosa proprio percepibile. L’entusiasmo era già partito in estate, dopo la salvezza raggiunta è iniziato un nuovo ciclo. Grazie ai risultati stiamo portando tanta gente allo stadio, nelle ultime tre partite c’è stato il sold out. Siamo felici di aver riavvicinato molti giovani alla squadra della loro città.”

Credit: Ufficio Stampa Torres Sassari-Foto Alessandro Sanna

“Le seconde squadre un aiuto per i giovani, ma in Serie C ci sono tante realtà”

Nella stagione 2009/2010 un’esperienza nella Primavera della Juventus. Quella Juventus poi riaffrontata anni dopo in Serie C, grazie al progetto delle seconde squadre. Un trampolino di lancio per prepararsi al calcio professionistico:Può essere d’aiuto per i giovani, io ho giocato contro la Next Gen due anni fa ed era indubbiamente la squadra più forte del campionato. Miretti, Soulè, Nicolussi Caviglia, a livello di qualità una rosa forte. Forse mancava ancora solo un po’ di fame per fare un campionato professionistico e difficile anche a livello fisico come la Lega Pro. Questo progetto lo trovo tutt’ora interessante se rimane limitato diciamo. Ci sono tanti calciatori e tante realtà che vogliono emergere in Serie C, ci vuole equilibrio e bisogna dare spazio a tutti.”

Credit: Ufficio Stampa Torres Sassari-Foto Alessandro Sanna

Fischnaller: “Le nostre avversarie sono forti, ma noi sappiamo soffrire e non mollare”

Dalle principali avversarie del girone B alla consapevolezza di far parte di un gruppo forte. Fischnaller ha rispetto ma è consapevole della forza della sua squadra:Carrarese e Lucchese sono due squadre forti e pronte per un campionato di vertice, lo abbiamo visto quando le abbiamo affrontate. Non bisogna però dimenticarsi del Cesena, del Pescara e del Perugia che affrontiamo nella prossima partita. Squadre con storia e tradizione attrezzate per salire di categoria. Noi però in questo momento riusciamo a soffrire quando serve e fare male quando dobbiamo. Per questo motivo ci credo e non molliamo di un centimetro.”