Foggia-Catanzaro, Iemmello e la sfida in campionato 245 giorni dopo il caos della scorsa stagione

Dalle 3 invasioni di campo al ritorno in campionato per la sfida a porte chiuse

Foggia Catanzaro
12 Dicembre 2022

Redazione - Autore

Sono passati 245 giorni da quel pazzo Foggia-Catanzaro risalente allo scorso 11 aprile, partita valida per la 36^ giornata del Girone C. Un match del tutto fuori dagli schemi, non solo per il tabellino finale, che recitava un netto 2-6 a favore dei giallorossi, ma soprattutto per ciò che accadde in campo durante la partita, nell’episodio che coinvolse Pietro Iemmello e alcuni tifosi del Foggia.

Foggia-Catanzaro, 245 giorni dopo l’invasione di campo

Quella di lunedì sera sarà la seconda sfida tra Foggia e Catanzaro, dopo la partita in Coppa Italia Serie C vinta dai rossoneri (QUI i gol). Tuttavia, questa volta si tratterà di un match di campionato, con un peso specifico sicuramente diverso per entrambi i club. Ciò che mancherà, però, saranno i tifosi, visto che la gara si giocherà a porte chiuse. Una decisione presa a seguito dei fatti accaduti durante Avellino-Foggia – anche la partita dei biancoverdi si è giocata senza tifosi – per motivi di ordine e sicurezza pubblica.

Tuttavia, lo scorso anno sia i tifosi rossoneri che quelli giallorossi erano presenti allo Zaccheria per Foggia-Catanzaro, e alcuni singoli supporters dei pugliesi furono protagonisti di episodi spiacevoli. Dal secondo addio di Iemmello con il Foggia, la tifoseria locale e il giocatore del Catanzaro hanno sempre avuto un rapporto ostico e fatto di tensioni, culminato con gli eventi dello scorso 11 aprile.

In quell’occasione, infatti, un tifoso rossonero invase il campo mentre Pietro Iemmello, al 64′, si apprestava a calciare un rigore. Fortunatamente per l’attaccante del Catanzaro, la tentata aggressione non andò a buon fine e il sostenitore fu subito allontanato. A distanza di qualche secondo, però, un altro tifoso invase il campo, provando a sfuggire al servizio d’ordine dello stadio per raggiungere Iemmello. Lo stesso accadde dopo il rigore calciato da Sounas, con 3 invasioni in totale. Tanti furono i messaggi di sostegno per “lo Zar”, a partire dalla sua compagna e dal club foggiano. I due tifosi, invece, furono costretti a fare i conti con un daspo di 5 anni.