Trento ancora ko ma Tedino non rischia la panchina: le parole del ds Zamuner

Bruno Tedino Trento
12 Dicembre 2022

Redazione - Autore

Bruno Tedino resta sulla panchina del Trento. Le sei sconfitte di fila incassate nel girone A di Serie C non mettono a rischio la posizione dell’allenatore originario di Treviso, subentrato a inizio ottobre a Lorenzo D’Anna. A spiegarlo, al fischio finale della partita persa al Briamasco per 0-1 contro l’Albinoleffe nella 18^ giornata di campionato, è stato il direttore sportivo Giorgio Zamuner:L’allenatore non è in discussione ma dobbiamo andare avanti ed essere fiduciosi – le sue parole – è sicuramente un momento difficilissimo per la squadra. Quella contro l’Albinoleffe era per noi una partita importante e abbiamo preso la strada sbagliata, non abbiamo messo in campo una prestazione grintosa”.

Tedino non è a rischio: le prossime due partite del Trento importanti per la classifica

Il ds non nasconde le attese della società (“Ci aspettavamo una partita diversa, abbiamo faticato molto”) ma il penultimo posto a 13 punti, +1 sulla coppia di coda formata da Piacenza e Triestina, non porterà a novità immediate per la panchina. All’orizzonte ci sono le ultime due partite del 2022, che il Trento giocherà prima sul campo del Novara (17 dicembre) e infine in casa contro la Juventus Next Gen il 23 dicembre. “La squadra ha avuto timore e non è stata propositiva nell’affrontare una gara importante come quella contro l’Albinoleffe ma non è ancora tutto perduto” spiega Zamuner, nominato direttore sportivo del Trento lo scorso 25 novembre. La squadra non fa punti dal 6 novembre, data dell’1-1 casalingo contro la Pro Sesto, e non vince dal 30 ottobre con il 2-1 sul campo del Lecco.

Credit Photo: Carmelo Ossanna

Tra gli aspetti da migliorare nel Trento di oggi c’è sicuramente il rendimento offensivo: il girone di andata ha messo in evidenza le difficoltà della squadra gialloblù a far gol. La squadra ha segnato 18 gol in campionato. Peggio hanno fatto solo la Virtus Verona a 16 e la Triestina a 13. Da valutare sarà in particolare la posizione in rosa di Cristian Pasquato, un gol in nove presenze nel girone A. “Pasquato? Ha avuto un problema al ginocchio e un problema alla spalla – la spiegazione di Zamuner nel postpartita – sommati questi due fattori, abbiamo deciso di preservarlo”.