Coletti sprona il Foggia: “Con l’Avellino orgoglio e carattere. Nei momenti peggiori fuori il meglio”

L'allenatore dei rossoneri alla vigilia della sfida di domani sera allo Zaccheria. “Voglio una partita orgogliosa”

foto di roberta miscioscia
19 Gennaio 2024

Redazione - Autore

Ritrovare fiducia e morale: non sarà facile per il Foggia, domani sera impegnato allo “Zaccheria” nella sfida contro l’Avellino alle 20:45. Un periodo decisamente no per i rossoneri, sprofondati in crisi e incagliati al quattordicesimo posto della classifica, a quota 25 punti. L’ultima vittoria in casa il 23 dicembre contro il Monterosi, poi l’inizio di un 2024 da dimenticare, a digiuno di gol e di punti, tra malumori, cambi in panchina e lo scetticismo della piazza. L’arrivo poi, dell’ex giocatore Tommaso Coletti, nel suo quarto ritorno tra i satanelli alla guida tecnica.

Foggia, Coletti: “Usciremo dal campo consapevoli di aver dato il 110 per cento

La sfida con i campani. “Domani arriva una squadra fortissima costruita per vincere – le parole dell’allenatore alla vigilia della partita. Abbiamo preparato la sfida come sempre tecnicamente e tatticamente ma, in questa settimana ho chiesto ai ragazzi di tirare fuori il carattere e tutta la voglia che hanno di giocare, devono tirare fuori tutto quello che hanno dentro. Siamo obbligati a dare una risposta a tutti, a noi in primis, alla società e alla piazza. Domani sarà una battaglia. Potrebbe venire fuori una partita sporca ma non possiamo sbagliare l’atteggiamento. Voglio 20 animali pronti a tutto – carica Coletti -. Sicuramente l’Avellino è una corazzata come squadra. Non voglio parlare sempre di me ma per come l’ho vissuta io da giocatore nei momenti peggiori tiravo fuori il meglio: questa deve essere una spinta per tirare fuori l’orgoglio. Voglio una partita orgogliosa. Usciremo dal campo consapevoli di aver dato il 110 per cento”.

Coletti sul Giugliano: “Non meritavamo quel risultato

Un passo indietro sulla sconfitta rimediata col Giugliano. “Giocare 80 minuti in 10 non è stato semplice, non si può andare allo sbaraglio con l’uomo in meno, bisogna spartire le forze. Ci vuole tempo, un’idea non si apprende con una partita. Ecco perché ho chiesto loro di tirar fuori il carattere, di gestire gli umori e vi assicuro che non è facile – ha ribadito tornando a parlare della sconfitta della scorsa settimana -. Abbiamo preso ben 4 gol, non si può perdere la testa così, dovevamo avere equilibrio, soprattutto nei momenti negativi di quella partita. Magari avremmo perso lo stesso, ma 2 a 1 ma non 4 a 1. I giocatori si sono adattati tipo Embalo che si solito non hanno atteggiamenti difensivi. Non meritavamo quel risultato ma l’abbiamo regalato. Andavano gestiti anche gli ultimi dieci minuti, l’ho detto alla squadra. La mia squadra non è scarsa. Sono contenta”.

foggia rizzo
Credit: Calcio Foggia 1920

Foggia e il mercato

Sui movimenti di mercato tra le uscite di Tounkara, Cucchietti, Peralta Beretta,Frigerio e Dalmasso; e l’arrivo di Millico, Santaniello e Perina ha detto: “Sono molto contento dei nuovi arrivati, la società ha preso rinforzi di qualità, quelli che volevamo. C’era bisogno di questa freschezza – l’analisi di Coletti -. Domani sono tutti disponibili, eccetto Tascone che, per questioni burocratiche con l’Entella sarà ufficializzato nelle prossime ore. Abbiamo chiesto altri giocatori offensivi, qualche esterno da affiancare a Millico, mentre dietro, in difesa siamo coperti”.

foggia millico
Credit: Calcio Foggia 1920

Coletti: “Sono molto felice che i tifosi torneranno allo stadio”

Domani riapre al pubblico lo Zaccheria dopo gli ultimi tre turni a porte chiuse. “Sono molto felice che i tifosi torneranno allo stadio, vogliono bene al Foggia e si aspettano di vedere qualcosa di importante. È giusto che sono arrabbiati perché i risultati non stanno arrivando. Dobbiamo far capire loro che vogliamo combattere, spero che ci riusciremo. Vorrei solo dimostrare a tutti che siamo capaci a spingere il più possibile per il bene del Foggia. Dobbiamo essere più motivati degli avversari”. E, in chiusura tiene a precisare: “Scelgo io chi mandare in campo e mi assumo tutte le responsabilità, ma lo faccio soltanto con la mia testa confrontandomi con i direttori e la società ma la scelta di chi schierare è sempre la mia”.

A cura di Roberta Miscioscia