“Contaminazione di culture e Fabbrica dei sogni”, la Lega Pro di Francesco Ghirelli

Il Mondiale come momento per ripartire, la contaminazione di culture e la crisi energetica: parola a Francesco Ghirelli

ghirelli lega pro
6 Ottobre 2022

Redazione - Autore

La contaminazione tra culture, l’apertura agli insegnamenti di realtà esterne. Contorni precisi di una identità forte, riempiti con conoscenze e influenze nuove. Allargare l’orizzonte per progettare nuove strade. Concetti propri della intrinseca natura della Lega Pro di Francesco Ghirelli. Una ‘Fabbrica dei sogni’ che punta a innovarsi nella sua essenza e nelle sue risposte. Risposte alle necessità del calcio italiano, del mondo circostante, del Paese e dei suoi tifosi. Dal fronteggiare la crisi energetica all’elezione di Robert Lewis, esempio concreto del dialogo e dell’incontro. Il Mondiale come momento per fermarsi. Un momento che diviene simbolo di riflessione. Sincera, condivisa. Una opportunità per ripartire, perché “deve essere la testa collettiva a seguire questa visione“.

La ‘Fabbrica dei sogni’

La territorialità unita alla solidarietà e alla parte sociale, capace di accompagnarti alla costruzione di un sogno: “Il Palermo dello scorso anno ne è l’esempio. Dobbiamo sostenere e incentivare queste sensazioni di gioia e capacità di coltivare immagini così belle. A maggior ragione dopo i due anni di pandemia e l’invasione russa dell’Ucraina”. Un’importanza civile e sociale della Lega. Il calcio come possibilità e speranza: “In questa fase storica sentiamo la responsabilità che questo sport debba avere una funzione rilevante nel lenire il dolore e aprire al sogno”. Già, la Fabbrica dei sogni. Un concetto che implica un percorso. Una strada da costruire: “La fabbrica significa lavoro, sacrificio, sudore, studio. E il sogno diventa realtà se unisci tutto questo al talento”. Dedizione, volontà, ambizione.

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La risposta alla crisi energetica della Lega Pro

Lega Pro che si trova ad affrontare le problematiche dovute alla crisi energetica: “Davanti a una situazione così non possiamo solo chiedere e pretendere risorse. Dobbiamo rispondere e trovare le soluzioni più efficaci, dando una mano al Paese”. Una di queste risposte è la volontà circa il cambio di orario delle partite: “Le società non possono sopportare costi così pesanti”. Mentre per il sabato sono ancora da definire, per la domenica le fasce individuate indicativamente sono quelle delle 12:30 e delle 14:30: “Domani ci sarà il direttivo e ne discuteremo con precisione perché ci sono delle fasce di distanza di tre ore da dover rispettare“.

Orari individuati anche in funzione del pubblico: “I tifosi devono poter andare allo stadio il più numerosi possibili. Il calcio e noi come Serie C non esistiamo senza di loro”. E non solo: “Dobbiamo lavorare sulle fonti rinnovabili, sulla questione delle temperature dell’acqua”. Da tutelare la presenza e la continuità dei centri di formazione: “In caso contrario, lo Stato perderebbe due volte. E per il venir meno dell’educazione che offre lo sport, e per il pericolo di abbandonare i ragazzi ai rischi della strada, della violenza e della droga”. Accanto a queste proposte, l’aiuto del governo: “Lo sport è stato equiparato agli assetti industriali e all’apparato produttivo e per questo ringrazio Draghi”.

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La contaminazione delle culture: la Lega Pro di Ghirelli

Lega Pro come innovatrice e riferimento. Ne è l’esempio, in ultimo, l’elezione di Robert Lewis, presidente del Cesena, nel direttivo. Il primo americano a diventare consigliere in una Lega di calcio italiana.A Cesena lui e Aiello sono riusciti a combinare la storia e l’identità unica dei comuni d’Italia e della Serie C con una nuova capacità imprenditoriale statunitense”. Un dialogo coerente e proiettato al futuro. “In Italia abbiamo il 13% delle società con proprietà straniere. Non sarebbe intelligente non avere una corrispondenza dal punto di vista della governance”. Incontri di culture diverse, per innovare la propria: “La contaminazione delle idee e delle culture può portare solo benefici al nostro movimento. Penso a quanto possa portare la realtà statunitense per lo sviluppo del calcio femminile e per la costruzione dell’evento”. Il tutto mantenendo la consapevolezza della propria tradizione: “Nella sede della Lega Pro il museo di Artemio Franchi correrà per tutta la Lega. Questo perché chiunque che lo vedrà dovrà sapere che abbiamo una radice profonda nella storia del calcio e dell’Italia. E proprio in virtù di tale radice abbiamo la capacità massima di innovare”.

La forza della storia e del passato come fondamenta. La comunicazione, l’incontro e la contaminazione con altre culture per l’innovazione e la crescita. Pensieri e progetti di Francesco Ghirelli.

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Appuntamento al Mondiale per porre in essere una riflessione vera e di sistema: “Comprendere qual è l’accelerazione che il calcio italiano deve mettere in campo per la formazione dei nostri giovani”. Settimane in cui la Serie C non si fermerà: “Nella speranza di offrire attimi di gioia agli italiani”. La Lega Pro torna Fabbrica dei sogni.

Una storia unica, la volontà di innovarsi. Proiettarsi nel futuro per anticipare i tempi, offrendo possibilità concrete. Razionalità e progettualità per costruire sogni e valicare le vette dell’impossibile. Sullo sfondo, il calcio nelle sue sfumature. La Lega Pro di Francesco Ghirelli.

A cura di Nicolò Franceschin