Un senatore e il proprietario di una banca: il nuovo organigramma dell’Imolese

Rese note le cariche all'interno della società

Stadio Imolese
21 Novembre 2022

Redazione - Autore

Con il cambio in vetta alla società dell’Imolese, oggi, 21 novembre, è stato definito il nuovo organigramma del club.

imolese pistoiese

Imolese, il nuovo organigramma: il comunicato

La nuova proprietà infatti, tramite un comunicato ufficiale, ha reso note le nuove cariche: “La nuova proprietà dell’Imolese ha nominato il primo organigramma. Presidente onorario è il senatore Vincenzo Gibiino, presidente nazionale del Club Ferrari. Presidente della società è il dottor Franco Coppa (presidente della Banca Enjoy) mentre il vicepresidente è Gaetano Cutrufo, imprenditore e già presidente del Siracusa calcio. Giuseppe Deni è il presidente del CdA controllante e ha parlato subito dopo l’insediamento del nuovo organigramma: “In merito alla partita di ieri, è emerso che questa squadra è stata costruita per fare minutaggio, non per l’alta classifica. La squadra deve pensare a salvare il titolo e noi come proprietà assicuriamo questo per poi costruire per qualcosa di più importante dal prossimo anno. Questa squadra manca di esperienza e cinismo. Noi diamo piena fiducia all’area tecnica e a gennaio vedremo come intervenire sul mercato. Ormai manca un mese, cerchiamo di arrivarci nel mondo migliore. Adesso siamo in linea con l’obiettivo. Io do la mia parola che salveremo il titolo perché la città lo merita”.

Giuseppe Deni

“Siamo qua, più forti di prima”

Nel giorno dell’insediamento da parte di Giuseppe Deni, il neo presidente del club parlava così lo scorso 30 ottobre: “L’acquisto dell’Imolese rafforza l’intelaiatura del gruppo Deni. Il mio gruppo ha ritenuto opportuno fare questo investimento, ma il mio cuore resta all’Akragas. Noi non vogliamo mollare l’Akragas, ma rilanciarlo. È una promessa da uomo che ha sempre mantenuto la propria parola. Io sono pronto a portare l’Akragas nelle categorie che merita. Non scappiamo, rispetteremo il nostro impegno fino alla morte. Siamo qua, più forti di prima.