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Juanito Gomez e l’amore per Verona: ancora decisivo con la Virtus

Juanito Gomez è come il buon vino: più matura, più diventa buono. L’avanzare degli anni non sembra compromettere la sua tenuta in campo, che resta sempre di tutto rispetto. Nella Verona di Romeo e Giulietta è difficile farsi ricordare, ma lui c’è riuscito benissimo. Tra Hellas e Virtus si è consacrato, portando questa città a diventare la sua terra sacra. Il suo magic moment prosegue con il settimo gol in campionato, realizzato contro la Pro Vercelli (QUI per rivederlo).

Una carriera spesa in Italia

Argentino di nascita, ma non di crescita calcistica. A 19 anni decide di fare il grande salto, quello che ogni giocatore sudamericano prima o poi deve fare: arrivare in Europa. Il vecchio continente è sempre un palcoscenico difficile per chi arriva da fuori e tanti giocatori sono finiti per ritornare ai propri paesi di appartenenza, fallendo. Non è il caso di Juanito Gomez, che con personalità ha scelto di stabilirsi in Italia e diventare grande qui. Una carriera nelle giovanili spesa con l’Arsenal de Sarandi, prima dell’approdo nel nostro paese. Tanta gavetta per lui, fino al primo approdo all’Hellas Verona. Il primo approccio con il gialloblù è solo una toccata e fuga, con il passaggio al Gubbio in prestito che spezza momentaneamente l’amore tra le due parti.

La seconda volta è quella buona

Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano. Juanito Gomez e Verona, una storia destinata a continuare e che stavolta sembra promettere bene. Il ritorno all’Hellas, stavolta, è di quelli incredibili con la squadra che arriva addirittura in Serie A. In massima serie può dire di aver dato qualche incubo di troppo ad alcune squadre, chiedere per conferma alla Juventus e a Buffon. Per due anni l’argentino è andato a segno contro i bianconeri, in partite poi decise proprio da quei gol. Due pareggi importanti, che hanno tagliato le gambe a quelli che erano i campioni d’Italia.

Juanito Gomez eterno

Il rapporto con i gialloblù termina dopo 8 anni, ma lui resta svincolato solo per sei mesi. Arriva la Cremonese, ma da lì inizia una nuova avventura. Un viaggio da nord a sud che lo porterà a scoprire varie realtà delle categorie inferiori del calcio italiano, fino a quello che è il terzo atto di un amore mai finito: il ritorno a Verona. Stavolta è la Virtus Verona a puntare forte su di lui e non sbaglia. A questo punto della stagione è già risultato decisivo in varie partite, come per la rete che ha aperto le danze contro la Pro Vercelli, dando il via alla rimonta. Per lui si è trattato del settimo gol in campionato: una vera e propria seconda giovinezza. Juanito Gomez vuole ancora dimostrare di saperci fare, per continuare a conquistare una città che lo sta rendendo eterno.

A cura di Giuseppe Federici

Redazione

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