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Castellammare continua a sognare: la Juve Stabia è campione d’inverno

Portare questa squadra ai grandi livelli e poter giocare su palcoscenici di prestigio è un sogno che speriamo, un giorno, possa diventare realtà”. Probabilmente queste parole risuonano ancora nelle orecchie dei tifosi della Juve Stabia. Ebbene sì, perché sono quelle stesse parole dette dal presidente del club Andrea Langella in un’intervista più di due mesi fa. I gialloblù in quel periodo guidavano la classifica del girone C e con il passare del tempo, le cose non sono cambiate. Dopo 19 giornate la Juve Stabia non è mai scesa dal podio e si è laureata campione d’inverno con una giornata d’anticipo. Con forza, determinazione e compattezza la squadra di Pagliuca sta raggiungendo risultati incredibili e vola sulle ali dell’entusiasmo. Alla fine si sa, sognare non costa nulla e chissà che un giorno quel sogno non possa diventare realtà.

credit: Juve Stabia

Rialzarsi: la Juve Stabia sa come si fa

Primato in classifica mai messo in discussione e il titolo di campioni d’inverno. Ma a inizio stagione ci si aspettava un risultato del genere? Il campionato 2022/2023 ha visto un rendimento al di sotto delle aspettative. Quattro allenatori cambiati nel corso della stagione, decimo posto e 46 punti raccolti, con un distacco di soli 4 dalla zona playout. La Juve Stabia può fare di più e questo Andrea Langella lo sa. Parte così la rivoluzione. A giugno arriva il nuovo direttore dell’area tecnica, Matteo Lovisa. Un ragazzo giovane, alla prima esperienza in una squadra del sud. Così ne parlò il presidente: “Matteo è un ragazzo meraviglioso. L’ho incontrato quando avevo quasi scelto il nuovo ds, poi è arrivato lui e la forza di mettersi in gioco che aveva negli occhi, soprattutto in una piazza del genere, mi ha convinto a virare su di lui“. Dopo pochi giorni arriva un altro volto nuovo. Complice la mancata iscrizione in Serie C del Siena, il direttore Lovisa, decide di puntare tutto su Guido Pagliuca.

Credit Lucchese 1905

La forza del gruppo

Inizia la stagione 2023/2024. Dopo 9 giornate la squadra di Pagliuca è ancora imbattuta. Allenatore, staff e giocatori hanno lavorato duramente per creare una squadra coesa e ben organizzata. Una difesa che concede poco e un attacco che produce gol con una regolarità impressionante. L’equilibrio tra reparto difensivo e reparto offensivo è ciò che ha permesso ai campani di rimanere finora imbattuti. Esatto finora. Sì, perché alla decima giornata arriva la Casertana e la prima sconfitta in stagione. Una battuta d’arresto che spinge i giocatori di Pagliuca a rialzare la testa e dire: “Son di Castellammare. Uno stabiese vero” come cantano i tifosi della Juve Stabia. Da quel giorno in poi i gialloblù non hanno più perso in campionato e il primo posto in classifica lo hanno sempre più consolidato. I punti raccolti al termine del girone di andata sono 42, appena 4 in meno rispetto a quelli ottenuti nell’arco dell’intera stagione 2022/2023. Ma non è l’unico dato incredibile dei gialloblù. Con appena 6 gol subiti, la Juve Stabia è anche la miglior difesa d’Europa. Nessuna squadra ha fatto meglio di lei.

Credit Luigi de Lucia

Da Thiam a Piscopo

Come ha detto lo stesso allenatore in numerose occasioni: “Alleno dei ragazzi fantastici con dei valori morali al di sopra della media“. Ma chi sono i protagonisti della favola stabiese? Una menzione particolare va fatta a Demba Thiam. L’estremo difensore ha subito solo 6 gol dall’inizio del campionato anche grazie alle prestazioni di chi agisce davanti a lui. Baldi, Bachini, Mignanelli e Bellich, proprio quest’ultimo con i suoi 5 gol in campionato ha regalato spesso la vittoria ai gialloblù. A centrocampo Leone, insieme a Meli e Buglio, risultano spesso fondamentali con i loro contributo in fase realizzativa. In attacco, invece, Pagliuca può fare affidamento sulla crescita esponenziale di Piscopo, Romeo e Candellone. Quest’ultimo il miglior marcatore della Juve Stabia con 6 gol fatti. Loro sono gli 11 titolari, ma la vera forza è nel gruppo che l’allenatore è stato in grado di allestire: “Siamo la squadra più giovane e tutti questi ragazzi sono grandi“. Sì, tutti, perchè come ha sempre detto l’allenatore, la vera forza è che non si tratta di un gruppo di calciatori, ma di una vera e propria famiglia.

Carlotta Parisi

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