Juventus, senti Pessotto: “Miretti gioca come un veterano”. E quel retroscena di mercato…

L'intervista al direttore sportivo del settore giovanile bianconero

Pessotto-Miretti-Juve
5 Maggio 2022

Redazione - Autore

È Juve contro Venezia: parte dal 1’ il ragazzino, Fabio Miretti. Dopo l’esordio da subentrato, Allegri decide di schierarlo per la prima volta da titolare. L’ex allenatore del Milan crede fortemente nelle sue qualità e viene ripagato con una bella prestazione che potrebbe riconfermarlo contro il Genoa. Chi altro ha fiducia nel ragazzo è Gianluca Pessotto, una leggenda sulla sponda bianconera di Torino. L’attuale direttore sportivo del settore giovanile juventino ha parlato del classe 2003 ai microfoni di Eleven Sports.

L’orgoglio di Pessotto

“Difficile esprimere in poche parole la gioia di tutta la Juve”, ha dichiarato l’ex terzino bianconero. Un grande giocatore in campo ma soprattutto una grande persona. Come dimostra la sua presenza ad Alessandria nella partita dei suoi compagni ai playoff dopo la partita contro il Venezia. Un gesto d’amore che non è passato inosservato: “Non era scontato che venisse ad Alessandria dopo la partita contro il Venezia. Ha dimostrato maturità e senso di appartenenza, i compagni hanno gioito con lui per l’esperienza che ha fatto”.

“Bravo Fabio, o Ciko come lo chiamiamo, a meritarsi la fiducia di mister e compagni. Sarà da stimolo a tutti gli altri”.”. Nell’esordio da titolare, con una maglia così prestigiosa, le gambe possono tremare. Al contrario, Miretti sembrava fare tutto con estrema naturalezza. Ha giocato come un veterano – ha detto Pessotto nel prepartita dello scontro playoff contro la Pro Vercelli – mi auguro sia la prima di una serie di presenze”

Il retroscena: chi ha scoperto Miretti?

“Tutto il settore giovanile ha fatto il tifo per lui, in primis Luigi Milani che lo ha portato alla Juve”. Pessotto ha svelato il nome di colui che ha portato il piccolo Miretti nel mondo bianconero. Si tratta del Responsabile del settore giovanile fino all’Under 13, Luigi Milani. Lo stesso che nel corso della sua carriera professionale ha scoperto anche il talento di Nicolò Fagioli, classe 2001 che in parte ha già fatto intravedere la sua enorme qualità.