Juventus Next Gen in Serie B, è possibile? Ecco cosa dice il regolamento

Le parole del difensore della Juventus Next Gen e il regolamento

Juventus Next Gen
16 Settembre 2022

Redazione - Autore

“Sentiamo l’importanza del nostro ruolo e la fiducia della società“, queste le parole del giocatore della Juventus Next Gen Diego Stramaccioni, alla sua seconda stagione con la maglia bianconera. “Vogliamo seguire le orme dei giocatori che ora sono in prima squadra e puntiamo al salto di categoria“. La carica del difensore in vista dell’importante match che attende gli uomini di Brambilla contro il Renate. La squadra viene da una sconfitta con il Padova: “Abbiamo acquisito consapevolezza dal risultato. Siamo riusciti a giocarcela e soffrire in inferiorità numerica contro una squadra forte come il Padova“, ha rivelato ai microfoni ufficiali della società il classe 2001. “Siamo un gruppo compatto, cerchiamo di fare il massimo per la squadra e per quello che ci chiede il mister“.

Credits Martina Cutrona

Stramaccioni: “Il mister trasmette tanta tranquillità”

Mi sento sempre più parte della Juventus“, ha dichiarato Diego Stramaccioni, difensore che spesso viene chiamato da Massimiliano Allegri per allenamenti con la prima squadra bianconera e che si è messo in mostra per pulizia e correttezza negli interventi difensivi, anche ai danni di campioni come Adrien Rabiot e Dusan Vlahovic. “Possiamo giocarcela con tutti, contro il Renate dobbiamo iniziare la partita con convinzione. Loro sono una squadra esperta e hanno individualità importanti. Sarà una partita di lotta“, ha dichiarato il classe 2001 in vista della prossima sfida di campionato che attende la squadra di Brambilla. Proseguendo: “Il mister ci trasmette tranquillità anche davanti agli errori. Quando qualcuno sbaglia lui è sempre pronto ad aiutarlo. Chiede sempre di provare le giocate“. Parole importanti del giocatore della Juventus Next Gen che non pone limiti alla sua squadra e ai suoi compagni.

La Juventus Next Gen può salire in Serie B? Ecco cosa dice il regolamento

“La seconda squadra potrà al termine del campionato di Serie C essere promossa al campionato di Serie B, ma non potrà mai partecipare al medesimo Campionato della prima squadra, né ad un Campionato superiore. Qualora al termine del Campionato di competenza, si verifichi un’ipotesi di compresenza della prima e della Seconda squadra nella medesima categoria, la Seconda squadra dovrà partecipare al campionato professionistico della categoria inferiore. In caso di retrocessione della Seconda squadra al Campionato di Serie D, la società di riferimento non potrà iscriversi al Campionato dilettantistico e potrà accedere con la Seconda squadra al Campionato di Serie C successivo, una volta che siano state soddisfatte le richieste delle nuove Seconde squadre”. La risposta, dunque, è si. La squadra di Brambilla può continuare a sognare e non porsi limiti: la ‘giovane’ Vecchia Signora non ha non ha nessuna voglia di fermare la sua crescita.