Sudtirol, occhio a quei ragazzi terribili: la Juventus U23 a caccia dello sgambetto

La gara tra Juventus U23 e Sudtirol vedrà i baby talenti bianconeri sfidare la miglior difesa d'Europa: come abbattere il muro altoatesino?

Juventus U23 playoff
28 Ottobre 2021

Redazione - Autore

Genuinità e freschezza. Lungimiranza e potenzialità. Sono queste le idee alla base della Juventus U23, una squadra nata per garantire alle giovani promesse bianconere le prime tappe nel calcio professionistico. Tanti i wonderkids presenti nella rosa a disposizione di Lamberto Zauli: alcuni di questi sono già sotto i riflettori, altri, invece, aspettano di essere illuminati. Adesso, però, la Juventus U23 avrà a che fare col test più difficile fin qui, nella sfida di domenica 31 ottobre contro il Sudtirol, capolista del girone A.

Juventus U23, un binomio talentuoso per abbattere il Sudtirol

Più che una corazzata, il Sudtirol si sta dimostrando un vero e proprio muro invalicabile. Un solo gol subito nell’intero campionato e miglior difesa d’Europa: ai baby talenti di Zauli sarà richiesta una grande prova di maturità per abbattere la retroguardia di Javorcic. Fin qui, il più determinante in zona offensiva è stato Nikola Sekulov, trequartista italo-macedone classe 2002, autore di 4 reti e 1 assist in campionato. Nello scacchiere bianconero, il numero 7 gioca come ala destra, ma ha già dimostrato di avere un ottimo feeling con il gol. Strappi in velocità e cinismo sotto porta sono alla base del suo gioco, come dimostrato nell’incredibile gol realizzato contro la Feralpisalò, in cui è partito palla al piede dalla sua metà campo.

Sulla corsia opposta, invece, opera il 20enne francese Marley Akè, acquistato dalla Primavera del Marsiglia lo scorso anno. Il giocatore classe 2001 è uno dei prospetti più interessanti delle giovanili della Juventus e si è già messo in mostra con 2 gol e 3 assist nel corso della stagione. A differenza del suo compagno Sekulov, Akè è un giocatore brevilineo, capace di muoversi nello stretto con dribbling e giocate sorprendenti. Le due ali costituiscono un ottimo binomio di talento e imprevedibilità per poter far male alla difesa del Sudtirol.

I due classe 2003 già notati da Allegri

Se da una parte c’è chi ha già avuto molto spazio nella Juventus U23, in panchina scalpita un altro interessante talento. Si tratta di Matias Soulé, argentino classe 2003, nato e cresciuto calcisticamente nel Velez. Alto 1.76 m, mancino e col numero 10 sulle spalle: un profilo fisico praticamente uguale a quello di Dybala, con solo un centimetro a separarli. Al di là delle analogie, Soulé sogna un cammino simile a quello della Joya e vuole arrivare a esordire in Serie A con la Juventus. Intanto, però, cerca il primo gol stagionale e provare a fare centro contro il Sudtirol potrebbe essere la via giusta per ottenere più spazio in squadra.

Le reti della Juventus U23 non arrivano solo dagli attaccanti. A centrocampo, infatti, c’è Fabio Miretti, un coetaneo di Soulé che, a differenza sua, ha già trovato 3 gol stagionali (uno di questi in Coppa Italia Serie C), oltre all’assist servito a De Winter contro il Piacenza. Entrambi i giocatori classe 2003 sono stati convocati nella gara contro il Napoli, senza avere la possibilità di fare il proprio esordio in Serie A.

La prima volta con la squadra principale bianconera arriverà col tempo. Intanto, però, le quattro grandi promesse della Juventus, così come i loro compagni, dovranno pensare a mettere in campo tutta la loro vivacità per provare ad abbattere il muro del Sudtirol, per il primo vero esame di maturità calcistico della stagione.