La Mantia, dalla C al primo gol in stagione in Serie A con l’Empoli

La storia e la carriera (dalla Serie C) di Andrea La Mantia, attaccante che ha segnato il suo primo gol in A con l'Empoli

La Mantia Empoli
2 Dicembre 2021

Redazione - Autore

La rimonta dell’Empoli in casa del Torino porta la firma di Andrea La Mantia. “Sono troppo contento per questo gol, lo aspettavo per dimostrare che posso stare qui e voglio dedicarlo a mio zio che è stato male”. Queste le parole dell’attaccante 30enne dopo la prima rete stagionale in Serie A. 

Una soddisfazione e un gol pesantissimo che ha permesso alla squadra di Andreazzoli di mantenere il distacco di 2 punti proprio dal Torino e di mantenersi all’11esimo posto in classifica. Un gol che La Mantia aspettava. Sudato, voluto. Forse un po’ come quello che realizzò in un Barletta-Frosinone del 2014. Sì, perché anche il ragazzone di Marino viene dalla Serie C. Centosei presenze nel girone B, 24 nel C. Cosenza, San Marino, Barletta, Foligno, Fidelis Andria e Frosinone, le sue tappe in Lega Pro. 

Dalla Lega Pro al primo gol in Serie A

E il riferimento a quel Barletta-Frosinone non è casuale. Il numero 9 (allora biancorosso) segnò contro la sua ex squadra nel pomeriggio del ritorno in campo dopo quattro mesi. Il motivo? La rottura del legamento crociato. Un infortunio che l’ha fermato ma dopo il quale ha voluto tornare più decisivo di prima. E quella rete non è stata un caso, dopo appena 10 minuti dall’ingresso in campo. “Non avrei mai sognato un rientro del genere”, disse nel post gara il ‘Lama’. Perché finalmente il periodo più buio della sua carriera era alle spalle. 

Decisivo allora con la maglia del Barletta (per la vittoria), decisivo alla 15esima di Serie A con il suo Empoli per riagguantare un pareggio importante per gli azzurri. 

L’Empoli ormai è casa sua dal gennaio 2020 e questo primo gol in stagione in A contro il Torino non lo dimenticherà facilmente. “Sono molto contento per La Mantia – pochi dubbi per Andreazzoli nel post gara -. Non solo per quello che fa in campo ma anche per quello che rappresenta nello spogliatoio. Io l’ho penalizzato spesso – ha detto ai microfoni di DAZN – non ha avuto molte soddisfazioni, ora se le sta riprendendo. Ha fatto un gol bellissimo. Perfetto, meraviglioso. Sono molto contento per lui”. Manifesto di una doppia soddisfazione.