La Fiorentina e la coppa vinta con Vlahovic: il primo gol tra i pro di Eral Lakti

La storia del centrocampista del Lecco

2 Febbraio 2023

Redazione - Autore

Erald Lakti ce l’ha fatta. Il mediano italo-albanese, 22 anni, nella partita di ieri ha segnato il suo primo gol tra i professionisti. La partita è Lecco-Albinoleffe, il minuto è il 60: calcio di punizione dalla destra, cross basso di Giudici e zampata di Lakti. Tiro sotto la traversa e 1-0 per il Lecco. “È stato il mio 1° gol tra i professionisti”, confida Erald ai giornalisti nel post-partita. È uscito pure molto bello, sono contento. Ilari mi ha consigliato di attaccare forte il primo palo, perché la palla sarebbe arrivata lì. L’ho ascoltato, e la palla è arrivata”.

È stato un gol che il giovane centrocampista albanese ha cercato per tanto tempo. A partire dai tempi della primavera Viola, quando diceva “Il mio difetto principale? Vorrei segnare di più” (intervista a a TeleIride, ndr). Nel 2019, durante la sua prima esperienza tra i professionisti con il Gubbio, affermò: “Il mio obiettivo è segnare il primo gol tra i professionisti”. E finalmente, dopo 3 stagioni, Erald ce l’ha fatta.

Lakti, dalla primavera della Fiorentina alle prime esperienze tra i professionisti

Classe 2000, Lakti nasce a Prato da genitori albanesi. Ancora bambino entra nelle giovanili della Fiorentina, dove fa tutta la trafila. Dai pulcini alla primavera, squadra di cui diventa anche capitano.

Il giovane centrocampista albanese qui si sviluppa sì come calciatore, ma anche e soprattutto come uomo. A segnarlo profondamente è la scomparsa di Davide Astori, capitano della Fiorentina dei grandi. “Mi ricordo che ero a casa, il giorno dopo avevamo una partita, poi annullata. La sua morte ci ha sconvolto”.

erald lakti lecco

Nella sua esperienza nelle giovanili Viola, Erald vince una Coppa Italia primavera (la prima dopo 7 anni), e divide il campo con più di un giovane talento. Il migliore fra tutti? È lui stesso a individuarlo, in un’intervista alla Nazione: “Si è sempre visto che Vlahovic aveva un altro passo rispetto ai suoi compagni. In ritiro a Moena mi ha impressionato, ma so che può fare ancora meglio”.

La sua prima esperienza tra i professionisti è con il Gubbio, nel Girone B di Serie C. Stagione 2019-20. Nonostante la poca esperienza, Lakti diventa subito un perno della squadra umbra. Anche e soprattutto grazie alla sua duttilità. In quella stagione – interrotta a marzo per l’arrivo in Italia del coronavirus – Lakti mette a referto 23 presenze e 3 assist, giocando da terzino destro, da mediano e da mezzala. Il ruolo non è un problema, quando hai qualità e determinazione.

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L’esperienza successiva, con il Renate, non è felicissima. Nella stagione 20-21 Lakti mette a referto 25 presenze su 38. Nonostante ciò, arriva una grandissima soddisfazione per il giovane centrocampista italo-albanese. A marzo 2021 arriva la convocazione dell’Albania under 21, dove Erald trova un collega di eccezione a centrocampo: si tratta di Kristjan Asllani, oggi all’Inter.

L’approdo a Lecco

Nell’estate 2021, infine, Lakti si trasferisce a Lecco, dove si prende una maglia importante: la numero 8, come quella del suo idolo. “Sono un mediano di rottura, mi ispiro a Gattuso”. Dopo una prima stagione di ambientamento, quest’anno Erald ha le chiavi del centrocampo della squadra lombarda. Fino a questo momento le ha giocate quasi tutte, 22 presenze su 25. E, finalmente, è arrivato anche il primo gol tra i professionisti.

Il matrimonio tra Lakti e il Lecco sembra essere vincente. La squadra lombarda ha bisogno di lui per continuare a credere nel sogno promozione – il Pordenone primo dista solo 3 lunghezze – e lui ha bisogno della squadra per far decollare la sua carriera: le qualità ci sono, con la giusta continuità Erald Lakti può sognare in grande.

A cura di Domenico Giuliani